Page 12 - Notiziario Parrocchiale San Bartolomeo e San Rocco Maggio 2021
P. 12

La meravigliosa storia della Chiesa di San Rocco in Albenza                                  [33  parte]
                                                                                                           a

                                   Parroci di Albenza del Novecento

                        A don Angelo Milesi    Vera opera decorosa  son  i  due    pittore Cavalleri. Nell’anno 1908
                        (1896-1904),  il  par-  banchi  laterali  del presbiterio,   nel mese  di  gennaio  si tennero
                        roco  a cui  si  deve il   così pure i banchi pei fedeli lun-  le S.  Missioni predicate  da don
                       prolungamento della     go la Chiesa.                       Rigoli, arciprete di Dossena, don
                      chiesa   parrocchiale,   Il gande armadio o bancone di       Todeschini,  parroco  di  Rosicano
                    successe don  Andrea       sagrestia si procurò dal parroco    e da don Carniti, ora parroco di
            Pesenti  (1904-1912),  originario   don Vincenzo Pendezza. Nell’an-    Zogno. Nell’anno 1909, termina-
            di Endenna; proveniva dalla par-   no 1884 dalla confraternita si ac-  ta la chiesina, si procurò la statua
            rocchia di Miragolo S. Salvatore   quistò  lo  stendardo  opera  della   dell’Immacolata, opera della dit-
            e restò ad Albenza per otto anni.   Ditta Marelli di Bergamo al prez-  ta Manzoni, benedetta da mons.
            Poi fu destinato a Carrobbio, “era   zo di lire 767. Nell’anno 1887 si   Vittorio Masoni, che benedì pure
            però già debilitato da un colpo    procurò  il  Crocifisso  grande  dei   la chiesina il 1°  agosto di det-
            apoplettico, il quale si ripeté ap-  confratelli.  Nell’anno  1893  si   to  anno.  Nell’anno  1910,  ai  17
            pena dopo un mese che si tro-      fece  acquisto  del  baldacchino    del mese di gennaio, morì nella
            vava nella  nuova sede;  morì a    bello,  ancora  opera  della  Ditta   sua casa la signora Carenini Lu-
            Carrobbio il 4 agosto 1916” (Cro-  Marelli.  Nell’anno  1898,  essen-  cia  lasciando, come testamento
            nicon). Don Luigi Foiadelli (1912-  do parroco don Angelo Milesi, si   privato la sua parte di casa e di
            1919) che gli successe e che ini-  fece il nuovo apparato delle Qua-   fondo  che possedeva a favore
            ziò la stesura del “Cronicon” così   rantore,  opera  della  Ditta  Salvi,   della Chiesa per l’abitazione del
            riassumeva le opere dei parroci    dagli  indizi  dell’antico  si  trova   curato,  coll’obbligo  di  fare  ce-
            prima di lui: “Tutti, oltre l’opera   che  era  migliore  dell’attuale.  In   lebrare 10 Messe annue  a suf-
            spirituale  svolta  a  beneficio  dei   questo  medesimo  anno  (1898)   fragio  dell’anima  sua.  Nell’anno
            parrocchiani,  i  parroci  ebbero   si incominciò a fare l’indovinato   1911  si rinnovò il  castello  delle
            cura, secondo le risorse finanzia-  prolungamento della chiesa, non    campane; si  procurò  pure uno
            rie di questa Chiesa, che nei pri-  esente da  dispiaceri  per il  par-  stendardo  ricchissimo  pei  con-
            mi tempi dovette trovarsi in vera   roco don Milesi. Nell’anno 1900    fratelli al prezzo di lire 1.350 ed
            squallidezza.                      si acquistarono 4 lanterne belle,   uno stendardo da morto per uso
            Una vera provvidenza di questa     argentate, e un Crocifisso per le   della Cassa morti al prezzo di lire
            Chiesa  fu  il  testamento  di  don   consorelle del SS. (Sacramento).   435. Si fece acquisto anche della
            Andrea  Tironi  parroco  di  Ossa-  Nell’anno 1906 si mise a nuovo     bandiera del Circolo di S. Luigi.
            nesga di  cui  si  conserva  copia   l’organo e si arricchì la chiesa del   Nell’anno 1912 si fece il pavimen-
            nell’archivio parrocchiale in data   paramento bianco ricamato in      to  in  pietra  davanti  ed  intorno
            13  gennaio  1824  col  quale  di-  oro su disegno della pianeta già   alla  chiesa,  opera  questa  vera-
            chiarava e nominava erede uni-     esistente, lire 1.380. In quest’an-  mente necessaria anche solo per
            versale di sua sostanza, valutata   no  (1906), previa predicazione    la pulizia oltre al decoro”. Come
            a  perizia  il  1  marzo  1826  a  lire   del rev. don Carniti  di Almenno   si vede, anche per il passato, non
            25.440, questa Chiesa. Ed allora   S.  Salvatore,  ebbe luogo il  14   mancò da parte dei parroci e del-
            i  parroci,  oltre  ad  avere  l’aiuto   novembre la  visita pastorale di   la popolazione di Albenza la pas-
            del  coadiutore,  poterono  prov-  mons.  Vescovo Giacomo Maria        sione  per  la propria  chiesa, un
            vedere anche a tutti i bisogni per   dei  Conti  Radini  Tedeschi,  di-  tesoro da conservare con i suoi
            il  decoro del tempio  e delle  S.   scendendo dalla Roncola. Fece la
            Funzioni. L’altare maggiore ven-   Comunione  generale,  l’assisten-   affreschi  e  i  suoi  quadri  anche
            ne  mutato  da  legno  qual  era  il   za alla Mess’Alta ed amministrò   oggi, perché è un patrimonio di
            primo, che dal resto degli avanzi   la cresima.                        tutti i parrocchiani, costruito con
            che venne dato trovare era ab-     Nell’anno 1907 si costruì la chie-  le fatiche ed i sacrifici di tutti gli
            bastanza bello, lo si sostituì con   sina dedicata all’Immacolata, ab-  abitanti di Albenza
            quello di marmo, in unione alle    bellita e decorata dagli stucchini   (continua).
            balaustre che prima non c’erano.   Gherardi  di  S.  Pellegrino  e dal               Ermanno Arrigoni


              12   Comunità S. Bartolomeo e S. Rocco
   7   8   9   10   11   12   13   14   15   16   17