Page 5 - Notiziario Parrocchiale San Bartolomeo e San Rocco Ottobre 2021
P. 5

La meravigliosa storia della Chiesa di San Rocco in Albenza       [36  parte]
                                                                                                       a

            Le visite pastorali in Albenza dei vescovi

       Guindani e Radini Tedeschi nel 1885 e 1906

       Continuiamo  la  relazione  del    Reliquie sormontata dalle pal-     restaurato
       parroco  don  Andrea  Pesenti      me del martirio e dalla croce.     ultimamen-
       (1904-1912)  sulla  visita  pa-    Davanti  al  tabernacolo,  gior-   te dalla Ditta
       storale  in  Albenza  da  parte    no e notte, arde una lampada       Ondei,  levan-
       del  vescovo  Radini  Tedeschi,    con olio d’olivo al lato dell’epi-  do  la  gran  cassa,   piatti,
       che contiene molti dettagli su     stola”. Il parroco don Pesenti è   campanelli, ecc. con due can-
       come era la chiesa parrocchia-     orgoglioso di notare che nella     torie  senza  grate.  Si  suona
       le  nel  1906.  “Il  coro  è  di  for-  chiesa  c’è  tutto  il  necessario   come  meglio  si  può,  con  me-
       ma semicircolare: non vi sono      per portare il SS. Sacramento in   lodie posate, gravi e maestose
       stalli,  ma  un  unico  sedile  che   processione e agli infermi: “Vi   secondo  delle  ultime  prescri-
       gira all’intorno. Si ammettono     è tutto l’occorrente, l’incensie-  zioni.  Non  ha  organista  fisso,
       i laici pel canto della Messa e    re, la navicella, il velo omera-   perché si suona raramente”.
       dei  vespri  in  mancanza  di  sa-  le, l’ombrellino di seta bianca
       cerdoti  e  vi  stanno  bene”.  Si   coperto nella parte esterna di   Don Pesenti passa poi a descri-
       descrivono poi le due cappelle     tela  incerata,  due  baldacchi-   vere i tesori della chiesa: oltre
       minori, dove ci sono i due al-     ni, uno di stoffa di seta a fiori   ai calici, agli ostensori, alle pis-
       tari laterali: “A destra si trova   e l’altro di raso a ricami in oro,   sidi, aggiunge dettagli interes-
       la cappella di forma quadrata a    la  lanterna,  le  torce,  la  borsa   santi, sicuramente doni dei fe-
       volta dedicata alla B. V. sotto il   serica colle cordicelle e tutto il   deli di Albenza alla loro chiesa:
       titolo degli Angeli: l’altare fatto   resto”.                         “Una catena d’oro fino con cro-
       di cotto e stucco, il tabernaco-   Il battistero “non ha cappella,    ce agnus, due grandi orecchini
       lo di legno interamente coper-     ma è situato in fondo alla chie-   d’oro fino, due altri più piccoli
       to di seta bianca, sormontato      sa a lato del Vangelo ben dife-    d’oro fino, un anello d’oro fino
       dalla croce. In detto altare, in   so da cancelli di ferro. La vasca   e un altro con pietra preziosa,
       apposita  nicchia,  vi  è  colloca-  battesimale nella parte inferio-  due anelli e due orecchini pure
       ta la statua della B. V. sotto il   re è di marmo e in quella su-     in  oro,  due  corone,  una  d’ar-
       titolo  di  regina  degli  Angeli   periore è di legno; nella parte   gento e una argentata”.
       col Bambino, coperta con una       interna ov’è il sacro fonte, è di   Curiose sono le descrizioni del
       tela portante la stessa effigie e   rame  ben  chiuso  a  coperchio   campanile  e  del  cimitero:  “Vi
       chiusa a chiave con un’anta di     foderato di rame. Sopra la va-     è  l’orologio  ed  appartiene  al
       vetro. All’interno è circondata    sca battesimale vi è il taberna-   Comune,  vi  sono  5  campane
       da 15 quadretti rappresentanti     colo di noce foderato interna-
       i misteri del Rosario.             mente  di  seta  bianca  e  quasi   consacrate  dal  vescovo  Mor-
                                                                             lacchi nel 1835, il Comune non
       A sinistra, dalla parte opposta,   coperto di padiglione... La re-    ha diritto all’uso del campani-
       si trova la cappella dedicata a    liquia della S. Croce si espone    le. Il posto del cimitero è poco
       S. Antonio abate, della stessa     tutti i venerdì di Quaresima e     distante dalla chiesa in mezzo
       forma e con i medesimi requi-      nelle due feste dell’invenzione    ad una selva di castagne”. (La
       siti  della  prima.  Nel  taberna-  ed esaltazione di S. Croce”.
       colo di legno interamente co-      L’organo “è ben collaudato, non    relazione del parroco don Pe-
       perto di tela rossa è riposta la   liturgico, fabbricato dall’Antica   senti si trova nell’archivio par-
       reliquia del legno di S. Croce e   Ditta Serassi sulla fine del se-   rocchiale di Albenza)
       sovra  d’esso  un’apposita  urna   colo decimo ottavo ed in prin-     (continua)
       foderata di seta rossa per le S.   cipio  al  secolo  decimo  nono,                 Ermanno Arrigoni


                                                                                       Ottobre 2021       5
   1   2   3   4   5   6   7   8   9   10