Page 3 - Notiziario Parrocchiale San Bartolomeo e San Rocco Agosto 2020_Ordinazioni Sacerdotali
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“Memento mei” ...mi ricordero' !



                                                   Almenno San Bartolomeo, Domenica 30 Agosto 2020


       Una frase, un monito, ma anche un                                     Nella vita, e questo capita in conti-
       invito rivolto ad ognuno di noi per                                   nuazione, può succedere di sceglie-
       smuovere le nostre coscienze.                                         re un determinato dettaglio - come
       M     emento mei è l’incipit che                                      in questo caso questa frase - e poi
                                                                             solo in un secondo momento accor-
             ho  desiderato  come  sunto
       del dono sacerdotale, dono che noi -                                  gersi che in tale scelta si nasconde
       come Chiesa e comunità parrocchia-                                    un  significato  ancora  più  profondo
       le – ci apprestiamo a ricevere, per il                                rispetto a quanto si era immaginato
       quale già ringrazio tutti, senza tra-                                 originariamente, quasi come se fos-
       lasciare nessuno, con un particolare                                  se stato suggerito e indicato appo-
       senso di gratitudine per chi ha sen-                                  sta. L’uomo propone, l’uomo pensa,
       tito questo dono come commozione                                      l’uomo  anche  progetta  e allestisce,
       di vera gioia per quello che fa ancora                                ma nel frattempo  vive ed è la vita
       oggi il Signore nella Sua amata Chie-                                 che, oltre alle nostre scelte, forma
       sa. Non ho voluto creare una lista di                                 e plasma il nostro essere e il nostro
       nomi per cui ringraziare ma intendo                                   futuro. È comunque lei, la vita, che
       dire così il mio grazie alla comunità                                 per  quanto  sia  singolare  e  affasci-
       parrocchiale che mi ha accompagnato negli anni per un   nante ci investe col suo inviolabile scorrere (Panta rei ci
       cammino di formazione cristiana attraverso le tante per-  ricorda il filosofo antico greco Eraclito, «Tutto scorre»)
       sone che ho avuto modo di conoscere all’interno della   conducendoci così in un vortice di vicende, sorprese e
       nostra comunità.                                    coincidenze particolari, nonché curiose. Di tutto questo
       Ad ogni modo, tornando all’incipit iniziale al Memen‑  la vita è fatta.
       to mei giustamente  qualcuno  potrebbe  obbiettare  con-  Ad essere sincero, la scelta ricaduta su questa frase pre-
       siderando tale scelta quasi scontata date le circostanze   scindeva  dai  tragici  eventi  che  abbiamo  vissuto e che
       pandemiche che hanno radicalmente cambiato e per certi   tutt’ora ancora oggi in parte viviamo. Di fatto, ciascuno
       versi sconvolto le nostre vite: immagini che si sono im-  di noi nella sua personale esperienza è chiamato ora a
       presse nelle nostre coscienze. È inevitabile conservare il   fare memoria di quanto sperimentato durante la pande-
       ricordo di questi tragici eventi. D’altro canto, questi tem-  mia, per lasciarci cambiare... Noi, unicamente noi!
       pi hanno favorito ulteriormente momenti di riflessione,   Il «cambiare» è un procedimento fisiologico nell’uomo
       preziosi per rileggere i segni delle nostre storie personali.   che parte dalle radici, richiede tempo se non addirittura
       Comunque, al di là di tutto ciò e della storia recente, il   l’intera crescita e una volta intrapreso vale per sempre.
       tema del ricordo può legarsi intimamente con quello   Già dagli anni dell’asilo si comincia in genere a conser-
       dell’Ordinazione Sacerdotale?                       vare i primi ricordi, a fare memoria di quanto vissuto e
                                                           delle persone oggi più anziane od oramai non più pre-
                                                           senti tra noi; e grazie a questi primi ricordi si comincia a
                                                           maturare, a cambiare interiormente e dall’egocentrismo
                                                           tipico  dell’infante  si passa a conoscere  che c’è anche
                                                           l’Altro. Nel mio  caso la mia  infanzia  passa attraverso
                                                           due luoghi a me dolci: da una parte casa Sana, la casa




















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