Page 4 - Notiziario Parrocchiale San Bartolomeo e San Rocco Aprile-Maggio 2020
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...in confidenza...
...in confidenza...
Crisi: è una delle parole che ci è più familiare....in No deciso a certi miti: quello di una crescita senza
tanti anni non ricordo un giornale o telegiornale limiti, inarrestabile, prepotente, veloce, senza porsi
senza il riferimento a situazioni difficili. Si parla di tante domande che sembra promettere salvezza,
crisi sanitaria che diventa crisi economica e crisi ma in realtà l'obiettivo è il maggior profitto a
sociale. Papa Francesco ci ha messo in guardia tutti i costi; quello dell'io "potente e onnipotente,
perché dalla pandemia del corona virus non si programmatore e calcolatore" che non vuole altri
passi a quella dell'egoismo. Passata la tempesta, alla pari ed è preoccupato solo e unicamente di
tornati alla quotidianità si vedranno i "danni"... sé... consumare, consumare, consumare cose,
Che chi ha responsabilità faccia le scelte migliori risorse, persone, affetti come indice di benessere
possibili... ma, anche come cittadini credenti, e artificiale motore dell'economia che non vuole
non possiamo, di fronte a situazioni di bisogno, cittadini pensanti e responsabili, ma solo grandi
voltarci da un'altra parte. Diverse famiglie sono consumatori offrendo l'illusione che tutto si
in difficoltà anche economica, tra queste ricordo possa comprare, usare, scartare e..... sprecare.
le famiglie speciali cioè le parrocchie di San «Abbiamo proseguito imperterriti, pensando di
Bartolomeo e San Rocco che hanno un bilancio che rimanere sempre sani in un mondo malato». (Papa
si regge sulle sagre: quasi sicuramente quest'anno Francesco)
non si svolgeranno.... Da lì i risparmi sudati per la L'esperienza che stiamo vivendo è un salutare
ristrutturazione dell'oratorio...un progetto è quasi bagno di umiltà.
pronto; da lì il contributo al nostro asilo.... da lì...
Costruire futuro è essere generosi, coraggiosi e
Futuro: per i credenti ha il profumo della speranza fiduciosi nel generare, trasmettere e regalare vita.
di chi ha i piedi per terra, ma gli occhi rivolti al cielo.
Nel vespro di questa sera (24 aprile) ho pregato: Costruire futuro è aiutare i nostri figli, e noi con
«Alzo gli occhi verso i monti, da dove mi verrà loro, a far tesoro di questa esperienza: è vero che
l'aiuto? Il mio aiuto viene dal Signore che ha fatto non sono potuti andare a scuola per tanti mesi,
cielo e terra». Non è la certezza che ha sostenuto ma quella che stiamo vivendo è una scuola seria,
in non poche fatiche della vita e...della morte impegnativa, dura ... Con loro si potrebbe scoprire
tante delle persone care che ci hanno lasciato? quali sono le cose che contano nella vita... a
partire dalla vita stessa... le buone relazioni con
le persone, il senso di responsabilità personale nei
confronti degli altri e il conseguente rispetto delle
regole per il bene di tutti, la giusta importanza da
assegnare alle cose materiali che sono mezzi per
vivere, ma non l'obiettivo, la cura dell'ambiente
cioè della "casa comune".
Non possiamo permetterci di strappare o sprecare
questa pagina di storia che si sta scrivendo ancora,
comunque preziosissima: ha un costo altissimo
anche solo pensando alle sofferenze, alle lacrime
di chi ci ha lasciato, dei familiari,... di chi sta
facendo fatica a rialzarsi e riprendere il cammino.
La speranza cristiana è certezza che c'è un futuro
oltre la morte per noi e per i nostri cari: chi ci
ha lasciato non è nel baratro della solitudine o
sprofondato nell'abisso del nulla. Siamo fatti per
la vita. Gesù ha detto ai suoi discepoli, i suoi amici
prima di morire: «Io vado a prepararvi un posto.
Nella casa del Padre mio vi sono molti posti.... poi
tornerò e vi prenderò con me perché siate anche
voi dove sono io».
4 Comunità S. Bartolomeo e S. Rocco