Page 5 - Notiziario Parrocchiale San Bartolomeo e San Rocco Gennaio-Febbraio 2022
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IN CONFIDENZAIN CONFIDENZA
Pastore? Il Verbo che si fa carne per condividere la nostra vita. per nome - e Lui non si spaventa dei nostri peccati: è venuto
Gesù è il Buon Pastore che viene a cercarci lì dove noi siamo: per guarirci. Almeno facciamoglielo vedere, che Lui veda
nei nostri problemi, nella nostra miseria. Lì viene Lui. il peccato. Siamo coraggiosi, diciamo: “Signore, io sono in
Cari fratelli e sorelle, spesso ci teniamo a distanza da Dio questa situazione, non voglio cambiare. Ma tu, per favore,
perché pensiamo di non essere degni di Lui per altri motivi. non allontanarti troppo”. Bella preghiera, questa. Siamo
Ed è vero. Ma il Natale ci invita a vedere le cose dal suo sinceri oggi.
punto di vista. Dio desidera incarnarsi. …Gesù …viene ad abitare tutta la nostra vita concreta,
Se il tuo cuore ti sembra troppo inquinato dal male, ti ordinaria, dove non va tutto bene, ci sono tanti problemi
sembra disordinato, per favore, non chiuderti, non avere - alcuni per colpa nostra, altri per colpa degli altri -
paura: Lui viene. Pensa alla stalla di Betlemme. Gesù è nato e Gesù viene. Vediamo lì i pastori che lavorano duramente,
lì, in quella povertà, per dirti che non teme certo di visitare Erode che minaccia gli innocenti, una grande povertà…
il tuo cuore, di abitare una vita trasandata. È questa la Ma in mezzo a tutto questo, in mezzo a tanti problemi
parola: abitare. Abitare è il verbo che usa oggi il Vangelo - e anche in mezzo ai nostri problemi - c’è Dio, c’è Dio
per significare questa realtà: esprime una condivisione che vuole abitare con noi. E attende che gli presentiamo
totale, una grande intimità. E questo Dio vuole: vuole le nostre situazioni, quello che viviamo.
abitare con noi, vuole abitare in noi, non rimanere lontano. … parliamo a Gesù delle nostre vicende concrete.
E mi domando, a me, a voi e a tutti: noi, vogliamo fargli Invitiamolo ufficialmente nella nostra vita, soprattutto
spazio? A parole sì; nessuno dirà: “Io no”; sì. nelle zone oscure: “Guarda, Signore, che lì non c’è luce, lì
Ma concretamente? Magari ci sono degli aspetti della l’elettricità non arriva, ma per favore non toccare, perché
vita che teniamo per noi, esclusivi, o dei luoghi interiori non me la sento di lasciare questa situazione”. Parlare con
nei quali abbiamo paura che il Vangelo entri, dove chiarezza, concretezza.
non vogliamo mettere Dio in mezzo. Oggi vi invito alla Le zone oscure, le nostre “stalle interiori”: ognuno di noi ne
concretezza. Quali sono le cose interiori che io credo che ha. E raccontiamogli senza paura anche i problemi sociali, i
a Dio non piacciano? Qual è lo spazio che tengo soltanto problemi ecclesiali del nostro tempo; i problemi personali,
per me e non voglio che lì Dio venga? Ognuno di noi sia anche i più brutti: Dio ama abitare nella nostra stalla” (Papa
concreto e rispondiamo a questo. “Sì, sì, io vorrei che Gesù Francesco, Angelus del 2 gennaio 2022)
venisse, ma questo che non lo tocchi; e questo no, In confidenza!
e questo…”. Ognuno ha il proprio peccato - chiamiamolo don Giulivo 5