Page 2 - Notiziario Parrocchiale San Bartolomeo e San Rocco Maggio 2021
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In confidenza...
             In confidenza...



            S tiamo  vivendo quella  “stagio-  piedi con i segni dei chiodi, il co-  C’è  un’emergenza  silenziosa
            ne” dell’anno liturgico che è il   stato aperto dalla lancia del sol-  causata dalla pandemia che
            tempo pasquale nel contesto della   dato... e li saluta: “Pace a voi!”   coinvolge gli adolescenti. Il disa-
            primavera dove ciò che sembra-     Le ferite di Gesù “ dichiarano”     gio...  psichico,  morale,  esisten-
            va morto e ferito dalle potature   che il Crocifisso è Risorto, è il vi-  ziale, spirituale, ha colpito molti
            ci sta regalando nuovi germogli,   vente. Quelle piaghe non più do-    giovanissimi.  Dipinti  dai  media
            fiori... promessa di frutti.       loranti e sanguinanti sono “feri-   come trasgressori, mostrano se-
            Dopo i giorni intensi del triduo   toie” che attestano la “luminosa    gni di profonda fragilità. Adulti
            pasquale, si sentono risuonare     passione”, senza limite di tempo    senza la presunzione di essere
            insistenti  voci che sembrano il   e di spazio, di Dio per l’uomo e    degli arrivati, ma che sono in
            pianto di un bambino appena ve-    le sue ferite.                      cammino, che si fanno presenti,
            nuto alla luce e affamato di vita o   La ferita aperta e per tanti anco-  vicini,  accoglienti,  disponibili
            il grido silenzioso di chi è stanco,   ra dolorante per i morti in questo   all’ascolto, fiduciosi, che, perché
            ma non scoraggiato e custodisce    tempo di pandemia... con, non ul-   stanno ancora imparando, aiuta-
            il desiderio di ripresa, riapertu-  timo, il ricordo del corteo dei ca-  no a scoprire che nella vita, che
            ra,  ripartenza,  ....  di  risurrezio-  mion militari adibiti al traspor-  è bella e merita di essere vissu-
            ne?                                to delle  salme, potrebbe essere    ta, che nulla ci è dovuto e nulla
            Il Signore risorto è entrato in una   un po’ lenita e “onorata” in un   è scontato ma tutto ci è donato
            vita nuova passando  attraverso    impegno comune, a partire dalle     e va custodito, che non tutto ha
            la  morte  e  oltre  la  morte...non   scelte  personali, per ricostruire   lo stesso valore, che non bisogna
            è tornato indietro! Uscire dalla   quanto  è  “stato  danneggiato  o   perdere di vista l’essenziale, che
            pandemia non è tornare indietro,   distrutto”...  penso  alle  persone   la difficoltà va affrontata, meglio
            come prima, come se nulla fosse    rimaste sole, alle famiglie prova-  se insieme.
            avvenuto...  la  stiamo  attraver-  te, ....                           In  questo  periodo  stiamo  pen-
            sando per uscirne e, si parla di   La memoria viva dei “caduti” in     sando all’estate con proposte
            luce in fondo al tunnel, “venire   tempo di pandemia per rialzarsi,    per stare accanto ai ragazzi e
            alla luce”. Luminosa è la nostra   ricominciare, rinnovare...          alle loro famiglie... nel segno del
            vita se dopo il pericolo vissuto, la   La  perdita  di  persone  care  una   desiderio di una vicinanza conti-
            sperimentiamo come nuovamen-       provocazione per essere grati del   nua...: non un servizio a tempo,
            te donata. Ci è donato del tempo,   dono ricevuto e di aver goduto     ma  l’occasione per il sorgere o
            ci  sono  offerte  delle  possibilità   della loro presenza e per costru-  rafforzare legami per la costru-
            ... Chi “se ne è andato” non era   ire legami buoni, intensi,  veri,   zione di un tessuto comunitario
            peggio di noi che siamo rimasti.   genuini....                         dove anche il filo più delicato è
            Quanto è  provvidenziale  l’espe-  Ferita è l’essere io un potenziale   sostenuto dal resto.
            rienza  della  precarietà  se  ci  fa   pericolo per l’altro e viceversa:   Quando qualcosa, anche di bel-
            crescere nella  consapevolezza     una delle  conseguenze  è  stato    lo e significativo, si rompe e va
            che non siamo padroni di niente    il  distanziamento  “fisico”  e/o   a  pezzi  si  butta...  è  quello  che
            e di nessuno, neanche di noi stes-  “sociale”.    Si  è  scoperto  come   abbiamo vissuto in questo tem-
            si, ma che tutto ci è stato affidato   i social possono essere un mez-  po  di  pandemia,  ...nell’amici-
            da Qualcuno che si fida di noi e,   zo prezioso per comunicare... in   zia,  nell’amore,  in  famiglia...
            che  noi...  “sia  che  viviamo,  sia   altre parole dipende da noi che   quante  relazioni  a  pezzi...  con
            che moriamo siamo del Signore”     certi strumenti siano buoni o       la tentazione di voltare pagina
            (S. Paolo).                        cattivi. Quanto è prezioso e inso-  quanto prima, di chiudere un
            Ritornare alla normalità o entra-  stituibile  “essere  in  presenza”:   capitolo doloroso  della nostra
            re in una nuova normalità?         corpo, sguardo, gesti come un       vita liquidandolo come qualco-
            Il Cristo risorto incontra gli un-  abbraccio, parola... tempo. Pre-   sa di assolutamente  negativo
            dici “in isolamento”, a porte      senti  accanto ai nostri ragazzi,   di  cui  liberarsene  in  fretta.  C’è
            chiuse, anche loro per paura, nel   che secondo qualcuno apparten-     un’antichissima arte giapponese
            cenacolo,  e  mostra le  mani  e  i   gono  alla  “generazione  OFF”.   “dell’aggiustare  tramite  oro”.


              2    Comunità S. Bartolomeo e S. Rocco
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