Page 4 - Notiziario Parrocchiale San Bartolomeo e San Rocco Maggio 2021
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L’ultimo saluto a Padre Pasquale


             Fra Pasquale Rota o, come tutti chiamavamo più
             amichevolmente,  “Padre  Pasquale”  ci  ha  lasciato                                 6 Dicembre
             improvvisamente la mattina di mercoledì 7 aprile
             scorso a seguito di una improvvisa crisi nella notte                                      1930
             precedent nella casa dei Frati Capuccini in Borgo
             Palazzo .
             I suoi funerali si sono svolti il venerdì successivo
             9 aprile alle  ore 10 presso la chiesa dei Frati                                         Fra
             Cappuccini  a cui è seguita la sepoltura presso il
             Campo dei Frati al cimitero di Bergamo.                                              Pasquale
             Le restrizioni imposte dalla pandemia non ci hanno                                      Rota
             permesso di essere di persona presenti all’ultimo
             saluto a Padre Pasquale a cui abbiamo partecipato
             spiritualmente in diretta streaming grazie a Radio
             Lemine.
             Riportiamo l’omelia tenuta da Fra Angelo Borghino,                                     7 Aprile
             Ministro provinciale dei frati minori cappuccini di                                       2021
             S. Carlo.

            Abbiamo pregato nel salmo responsoriale: «Rendete  In  terzo  luogo,  infine,  la  presenza  in  Terra  Santa  a
            grazie al Signore perché è buono, perché il suo amo-  partire dal 1986 fino al suo rientro in Italia. Circo-
            re è per sempre. Dica Israele: “Il suo amore è per  stanze impreviste e provvidenziali lo hanno condotto
            sempre”. Dicano quelli che temono il Signore: “Il suo  in  Terra  Santa,  quella  terra  per  certi  aspetti  unica,
            amore è per sempre”»” (Sal 117,1-2.4).               nella quale poco per volta il mistero di Dio ha svelato
            Con questa prospettiva di ringraziamento e di grati-  il suo volto, quella terra solcata dai piedi di Gesù di
            tudine per l’amore fedele e senza fine del Signore Dio  Nazareth, volto del Santo dei Santi; quella terra che
            per il suo popolo, per noi, siamo qui a rendere glo-  per fra Pasquale era come il quinto vangelo; quella
            ria al Signore per la vita del nostro fratello e padre  terra in cui anche le pietre sono una memoria vivente
            Pasquale, che ha portato a compimento il suo lungo  di una presenza unica. Su questa terra fra Pasquale
            cammino terreno, a poco più di novant’anni, di cui 70  è stato pellegrino, accompagnando migliaia di pelle-
            anni vissuti come frate cappuccino.                  grini ai quali si è dedicato con tutto il cuore e con
            Come  abbiamo  ascoltato  dalla  lettura  della  scheda  tutte le forze, annunziando Gesù, il Santo della terra,
            biografica,  sono  stati  sostanzialmente  tre  gli  ambiti  come amava dire lui; portando i pellegrini tra le pietre
            in cui fra Pasquale ha vissuto la sua testimonianza  della Palestina, annunciava la Pietra vivente, quella
            e il suo ministero come frate e presbitero: in primo  pietra che, come ci richiama oggi l’apostolo Pietro,
            luogo è stato impegnato nella pastorale vocazionale  è stata scartata dai costruttori ed è diventata la pie-
            per dieci anni da giovane presbitero, con il nome di  tra d’angolo, Gesù, nel quale solo è dato di attingere
            battaglia  “Pasqualino  astronauta”;  la  sua  non  era  la salvezza. In questa terra fra Pasquale ha speso 28
            certo un’azione di reclutamento o, secondo le parole  anni della sua vita, rendendo possibile la ripresa della
            di papa Francesco, di proselitismo, piuttosto un’opera  presenza cappuccina a Gerusalemme, con inizi fatico-
            di attrazione, nel suo invito rivolto a giovani e ragazzi  si e duri, segnati – cito parole sue scritte in occasione
            a seguire Gesù, coinvolgendoli anche in percorsi di  dei suoi quarant’anni di sacerdozio - da un non facile
            condivisione e di “amicizia senza frontiere”, per usa-  adattamento ad una mentalità e ad una situazione pe-
            re il nome di una realtà da lui stesso promossa.     culiare, che era stato chiamato a capire, ad assumere,
            In  secondo  luogo,  fra  Pasquale  ha  vissuto  un’espe-  a risolvere anche, in un clima di amicizia e fraternità
            rienza missionaria per quasi vent’anni in Brasile,  cristiana. Solo il suo amore appassionato e tenace per
            quando a partire dal 1968 poté realizzare il sogno che  quei luoghi gli ha permesso di permanere, contribuen-
            aveva in qualche modo mosso gli inizi della sua voca-  do ad attuare poco per volta una realtà significativa
            zione cappuccina e che coltivò lungo gli anni, come  per la Chiesa in Palestina e per tutto l’Ordine, fino
            documenta la disponibilità data a più riprese a partire  alla realizzazione della casa di accoglienza e del cen-
            per la missione.                                     tro di formazione “Io sono la luce del mondo”.


              4    Comunità S. Bartolomeo e S. Rocco
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