Page 3 - Notiziario Parrocchiale San Bartolomeo e San Rocco Marzo-Aprile 2021
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In confidenza...
                                                                                      In confidenza...


       via della pace. Ma ormai è sta-    Dopo  l’ultima  cena,  Gesù,       te  negato  di  conoscere  il  Mae-
       ta nascosta ai tuoi occhi…» (Lc    nell’orto degli ulivi, ha sperimen-  stro, aver incrociato il suo sguar-
       19,41-42). Gesù piange su Geru-    tato la solitudine di chi si sente   do, aver ricordato la sua parola e
       salemme, Gesù piange su quelle     fallito, spaesato e… incompreso,   aver sentito il canto del gallo che
       persone che lo rifiutano, perché   abbandonato e tradito da coloro    denunciava  il  suo  tradimento  e
       rifiutando  Lui,  rifiutano  la  sal-  che ha chiamato amici. “Cristo,   gli annunciava l’inizio di un nuo-
       vezza.                             nei giorni della sua vita terrena   vo giorno, di una nuova vita. An-
       Gesù  piange  per  tutti  quei  figli   offrì preghiere e suppliche, con   che Pietro, il più fedele dei suoi
       che hanno rifiutato il suo abbrac-  forti grida e lacrime, a Dio che   discepoli,  colui  che  ribadisce
       cio riconciliante.                 poteva salvarlo da morte e, per il   con maggior impeto il suo amo-
                                          suo pieno abbandono a lui, ven-    re  ligio  e  inscalfibile,  tradisce
       Nelle lacrime di Dio vediamo il    ne esaudito.” (Eb 5,7-8): “forti   Gesù  per  paura,  per  debolezza,
       riflesso del suo immenso amore.    grida e lacrime” per chiedere al   per  fragilità  umanissima.  Gesù
       «Dio piange per me, quando io      Padre di rimanere fedele a Lui,    è consapevole del tradimento di
       mi  allontano;  Dio  piange  per   di “andare fino in fondo”, di af-  Pietro, ma sa in cuor suo che il
       ognuno di noi; Dio piange per i    frontare la morte come il suo sì   fedele compagno è sincero quan-
       malvagi, che fanno cose brutte e   definitivo al cielo e alla terra, di   do  assicura  a  Lui  la  sua  fedel-
       tanto male all’umanità...».        potersi abbandonare e affidare al   tà; l’amore del discepolo non è

       Egli,  infatti,  «aspetta,  non  con-  suo amore paterno.             un amore deluso come quello di
                                                                             Giuda, è solo un amore “imper-
       danna,  piange.  Perché?  Perché   Ci sono anche le lacrime amare     fettamente  umano”,  un  amore
       ama!»                              di Pietro dopo aver ripetutamen-
                                                                             che può cedere, sfaldarsi, disfar-
                                                                             si, cadere e scivolare. «Pietro ri-
                                                                             flette l’ambivalenza drammatica
                                                                             che percorre ogni legame d’amo-
                                                                             re. […]  Pietro si abbandona ad
                                                                             un pianto umanissimo. Le lacri-
                                                                             me di Pietro insegnano qualcosa
                                                                             di essenziale sull’amore umano.
                                                                             È  sempre  possibile  cadere  nel
                                                                             baratro del tradimento, non esse-
                                                                             re coerenti con la propria parola,
                                                                             contraddirsi,  sbagliare,  fallire,
                                                                             tradire  il  proprio  desiderio.  Ma
                                                                             saper cogliere la propria incoe-
                                                                             renza, la propria contraddizione,
                                                                             il proprio errore, il proprio falli-
                                                                             mento, il proprio tradimento non
                                                                             impedisce l’amore, ma lo fonda,
                                                                             lo  rende  possibile,  lo  istituisce.
                                                                             Il pianto di Pietro non mostra la
                                                                             fine di un amore, ma sua ripar-
                                                                             tenza  dopo  la  caduta.»  (M.  Re-
                                                                             calcati)
                                                                             Le lacrime delle madri di Geru-
                                                                             salemme  che  incontrano  Gesù
                                                                             carico  della  croce  sulla  via  del
                                                                             Calvario:
                                                                             “.... Non piangete per me ma per
                                                                             voi stesse e per i vostri figli”.

         Il “Presepio della Visitazione” in terracotta è opera di
         Cesare Rota Nodari. Le foto sono di Marco Mazzoleni.                    Marzo-Aprile 2021        3
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