Page 7 - Notiziario Parrocchiale San Bartolomeo e San Rocco Marzo-Aprile 2021
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La meravigliosa storia della Chiesa di San Rocco in Albenza [32 parte]
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Il prolungamento della Chiesa Parrocchiale (1896-1904)
In quegli anni il parroco di Albenza, per la cassa da morto lire 7; totale benza dal 1912 al 1919,
come di Almenno S. Bartolomeo, e plateali lire 182,3. Firmato Cassotti che fu l’iniziatore del
di tante altre parrocchie, era elet- Antonio, parroco di Albenza”. “Liber Crhonicus” della
to dai capifamiglia della parrocchia Dopo la morte di don Antonio Cas- parrocchia di Albenza,
e pagato dalla stessa parrocchia sotti (1863), fu eletto come eco- una miniera di notizie per
(come si diceva in gergo erano par- nomo spirituale per un anno, don la storia del paese. Scrive a
rocchie mercenarie). Il parroco si Francesco Locatelli. Venne quindi proposito di don Angelo Milesi:
interessava solo della vita spirituale scelto dalla popolazione come par- “Ai 24 di giugno rese la sua anima
della comunità. Era la Fabbriceria, roco don Giuseppe Teani (1864- a Dio, dopo aver compiuto l’indo-
composta da persone elette dalla 1876), originario di Bonate Sotto, vinata opera del prolungamento
parrocchia, che curava autonoma- che resse la parrocchia fino al 1876; della chiesa parrocchiale (opera che
mente tutta la parte economica, e poi fu promosso alla parrocchia fruttò a lui gravissimi dispiaceri per
per questo tutti i parrocchiani par- di Carrobbio dove morì il 12 apri- contrasti sorti). La morte si deve
tecipavano con più responsabilità le 1903. All’inizio del 1877 fu scel- ad una caduta appena passata Ca’
alla vita della comunità e alla cura to come parroco don Pietro Riva Mutalli di ritorno da Burligo in una
della chiesa che considerava loro (1877-1880) che rimase ad Albenza sera molto buia. Circa un mese dalla
proprietà, perché costruita dai loro fino al 1880, quando fu promosso al medesima, morì qui in Albenza ove
avi. vicariato di Martinengo; poi diven- venne seppellito”.
Il parroco conduceva una vita po- ne prevosto di Almenno S. Bartolo- Con il parroco don Angelo Milesi,
vera, come risulta da questo scritto meo (1881-1889), e quindi di Seria- come si è detto, avvenne il prolun-
di don Cassotti del 1856 che è cu- te, dove morì. gamento della chiesa parrocchiale;
stodito nell’archivio parrocchiale A don Pietro Riva successe don Vin- nell’archivio della parrocchia c’è uno
di Albenza: “Attesa la miserabilità, cenzo Pendezza (1880-1895), [nella scritto, senza data, che inizia così:
il piccol numero dei parrocchiani e foto], originario di Almenno S. Sal- “Specifiche per il prolungamento
per non esservi lo spoglio di cera... vatore. della parrocchiale di Albenza, per
le fo presente che i proventi di stola calce, quadrelli e tegole, come spe-
bianca e nera calcolati sull’adegua- cifico lire 1.028,00, due carri di calce
mento di un decennio, danno lire per il suolo della chiesa lire 44,00;
9,50, così pure la raccolta del Pas- per legnami lire 311,96, al capoma-
sio (raccolta di uova e di altri generi stro per sorveglianza, responsabi-
alimentari) calcolata sul decennio, lità, ponteggio, calce idraulica, ce-
risulta di lire 16,50. In questa picco- mento, lire 1.158,00; all’ingegnere
la parrocchia non vi sono né bene- lire 250,00, al fabbro ferraio lire 450;
dizioni, non uffici, né anniversari in per riparazione parafulmini e spese
amministrazione della Fabbriceria e di trasporto lire 130,00; capitelli e
quindi nessun provento”. Il parro- trasporti lire 60,00; suolo di tutta la
co non aveva alcun accesso ai beni chiesa lire 574,30; per vetri e ten-
della Chiesa che erano amministra- dine delle finestre lire 60,00, affre-
ti dalla Fabbriceria e destinati agli sco, spese di trasporto, imballaggio,
scopi stabiliti dagli offerenti. Eppu- viaggi e alloggi dell’assuntore lire
re ogni tanto in Albenza, forse ogni 350,00; allo stuccatore lire 457,34;
30 anni, e per questo don Cassotti Rimase ad Albenza per 15 anni, poi per banchi, fattura e trasporto n.
lo mette per iscritto, si facevano fu- fu promosso alla parrocchia di Pe- 10 lire 350; al pittore di Almenno S.
nerali con grande solennità, come drengo. Per un anno ancora la par- Bartolomeo (Achille Locatelli?) lire
quello di Rota Giovanni fu Giusep- rocchia fu retta da un economo spi- 15; per assi al Mangili di Burligo lire
pe, detto Bobo o Bolo, di Albenza, rituale: don Giovanni Sangalli. Nel 25, per sabbia di Brembo lire 100,
avvenuto il giorno 2 gennaio 1862. 1896 fu scelto come parroco don per polvere e cordine lire 45,00. To-
“Sacerdoti presenti n. 26, sagrista e Angelo Milesi (1896-1904) origina- tale lire 5.408,60”. Segue l’elenco
serventi in tutto lire plateali 121,10, rio di Val d’Erve; resse la parrocchia delle offerte di molti parrocchiani
cera, torce e fruo di paramenti alla per otto anni, fino al 1904. Di lui per un totale di lire 2.230,55.
chiesa plateali lire 24,6, candelette abbiamo questo ricordo da parte (continua).
sugli altari e ai sacerdoti lire 29,7, di don Luigi Foiadelli, parroco di Al- Ermanno Arrigoni
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