Page 6 - Notiziario Parrocchiale San Bartolomeo e San Rocco Settembre 2020
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29 agosto 2020 - Ordinazioni Presbiterali
fratelli sacerdoti, questi tratti essenziali li dobbiamo ri- giustificare noi stessi, al punto tale da costruire progetti
cordare a noi stessi, proprio in occasione di questi nuovi. e percorsi o immaginare la nostra realizzazione a partire
Non c’è possibilità di una missione evangelica, di una da noi stessi. Ma non è questa la modalità di Gesù.
missione generativa, se non a partire dal fatto che ogni Lui si consegna alla volontà del Padre non rinuncia alla
giorno, ora, ogni istante, noi ci facciamo discepoli del Si- sua libertà, ma la mette tutta al servizio della missione.
gnore. Anche io che vi sto predicando in questo momento Non autogiustificarsi è anche non affermarsi, non co-
devo farmi discepolo del Signore, stando continuamente mandare, non essere presi da quell’ansia di auto-sal-
alla sua scuola, stando continuamente in relazione con vezza che a volte riesce a condizionare la libertà della
lui, altrimenti non succede niente: sarà solo un grande nostra missione, che invece il Signore ci consegna come
apparato che faremo sempre più fatica a sostenere, ma dono e compito proprio dentro anche i limiti che ciascu-
verrà a mancarne l’anima. no riscontra in se stesso.
Vi scrivevo: “Cari giovani, ordinati sacerdoti: non siete
preti per voi, ma per la Chiesa e per l’umanità. Non vi
appartenga alcuna forma di autoreferenzialità; non siete
preti per realizzare un vostro progetto, ma per compiere
la missione della Chiesa, nella Chiesa, con la Chiesa”.
Gesù poi consegna il terzo tratto: “Chi vuole essere mio
discepolo, prenda la sua croce”.
La croce ci spaventa sempre. La croce ce l’abbiamo già
sulle spalle: non si tratta semplicemente di un’operazio-
ne di sopportazione. Gesù chiede di “prenderla”.
Questa anima la possiamo nutrire solo facendoci ogni
giorno discepoli.
Quante persone vi saranno affidate, quanti giovani,
quanti già stasera e domani busseranno alla porta del
vostro cuore (“tu che sei appena ordinato…”) ma que-
sta grande missione ha e avrà un’anima sempre e solo a
partire dal cuore del Signore.
Imparare, stare, seguire sono le sorgenti inesauribili del-
la missione. Sto cercando, anche alla luce di quello che abbiamo
“Se qualcuno vuole venire dietro a me – continua Gesù vissuto in questi mesi, di proporre come modo di es-
– rinneghi se stesso”. sere cristiani e di essere preti “servire la vita dove la
vita accade”. Non dobbiamo andare a cercarci la cro-
ce. Prendiamo la nostra croce, cioè serviamo secondo il
Vangelo la vita, lì dove la vita sta accadendo. Fate bene
attenzione a questo. Certamente avrete organizzazioni
e programmazioni: non lasciamoci certo andare a uno
spontaneismo che genera incertezza. Nello stesso tempo
però dobbiamo avere ben chiaro che il Signore ci manda
alla vita degli uomini. Gesù dice: prendi la “tua” croce,
non una croce qualsiasi, cioè la tua vita di ogni giorno.
E poi “seguimi”, cioè portala con i miei sentimenti.
Abbiamo parlato di sentimenti in occasione della festa di
È questo il secondo tratto. Se qualcuno vuole essere mio Sant’Alessandro e particolarmente della virtù della com-
discepolo, ci dice il Signore, rinunci a autogiustificarsi. passione. Sono importanti le convinzioni. Sono impor-
Siate liberi dalla necessità di continuare a giustificarvi, tanti anche le emozioni e ne avrete tante in questi giorni.
perché vi giustifica il Signore. Non solo intendo davanti Ciò che è essenziale sono “i sentimenti di Cristo”, cioè
agli altri, ma anche davanti a voi stessi. io sento come sente Gesù. È qualcosa di profondo: l’e-
Cari fratelli, più di una volta l’ho detto, perché è qualco- mozione è qualcosa che finisce e svanisce, il sentimento
sa che vedo in agguato per tutti, soprattutto per le gio- no perché è un modo di essere, di pensare e alla fine di
vani generazioni: siamo così preoccupati di noi stessi, di agire.
6 Comunità S. Bartolomeo e S. Rocco