Page 8 - Notiziario Parrocchiale San Bartolomeo e San Rocco Settembre 2020
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29 Agosto 2020 - Accoglienza a Don Luca


                             Saluto del nostro Parroco Don Giulivo a Don Luca

            Sei prete, caro don Luca!
            La grazia che il Signore ti ha fatto e,
            attraverso te, anche se attesa e de-
            siderata, è una sorpresa che susci-
            ta stupore, meraviglia, gratitudine,
            gioia.
            Il calendario aveva previsto questo
            momento il  30  maggio scorso: tre
            mesi fa.
            A partire da fine febbraio stiamo vi-
            vendo un tempo segnato da imprevi-
            sti, veloci e profondi cambiamenti...
            sembra cambiato il mondo, tutto….
            siamo cambiati noi? Siamo miglio-
            rati?
            E’  stato  questo  un  tempo  segnato
            dalla paura, dalla malattia, dalla   no fatto per te. Siamo nella “casa   vezza. Questi panneggi rossi non mi
            sofferenza, dalla morte di tante per-  del pane”, del “pane vivo  disceso   fanno  sognare  qualcosa  di  solenne
            sone e dal senso di precarietà e in-  dal cielo” che si offre ancora a noi:   o trionfale, ma immaginare l’amore
            certezza che ancora ci accompagna.   da oggi attraverso di te. Il pane be-  misericordioso di  Dio  che  copre  le
            E’ stato un tempo ricco di umanità,   nedetto, distribuito in questa dome-  nostre  miserie,  il  buon samaritano
            di bene che ha fatto buona notizia e   nica al termine di ogni celebrazione,   che cura le nostre piaghe e fascia le
            ricco anche di tanto bene silenzioso,   da portare a chi per ragioni diverse   nostre ferite, il Signore che asciuga
            discreto, umile, concreto.         non è presente:                    le nostre lacrime.
            Caro don Luca, siamo qui a fare fe-  è un invito discreto alla gratitudine,   Qualcuno  afferma  che  l’esperienza
            sta per te e con te. E’ possibile fare   alla condivisione, al banchetto della   dei mesi scorsi ci ha fatto scoprire o
            ancora festa? Questo tempo ha cam-  festa;                            riscoprire l’essenziale, perché forse
            biato anche il modo di fare festa?   è un augurio: a nessuno manchi il   ce ne eravamo dimenticati.
            Stiamo vivendo una festa meno fe-  pane il pane quotidiano, quello ne-  Carissimo don Luca per questo mo-
            sta?                               cessario; a nessuno manchi la pos-  mento di festa tu hai scelto di pre-
            Il  nostro  paese  è  vestito  a  festa...  sibilità e il desiderio di guadagnarlo   sentarti come prete con l’icona del
            addobbi, fiori, luci, canti, preghiere,   con onestà e fatica;        crocifisso  che  grazie  alla  tua  bel-
            preghiera, il santuario di preghie-  in tutti susciti fame di Gesù Parola   la provocazione  abbiamo esposto.
            ra che il Vescovo ci ha proposto di   e Pane;                         In  una  recente  intervista  hai  detto
            costruire,  cantiere  sempre  aperto   a tutti giunga la benedizione, l’ab-  che fin da piccolo quando facevi il
            …“per una festa di paese” si era   braccio, la carezza del Signore e del-  chierichetto  dall’altare guardando
            affermato mesi fa all’inizio dei pre-  la comunità.                   il fondo sei stato colpito da questo
            parativi.                          Campeggiano i drappi rossi: la no-  quadro….  forse  tanti  non  l’hanno
            Anche questa chiesa, la “tua” chie-  stra chiesa  si presenta  come  una   mai notato... certo più grave sareb-
            sa-edificio, la tua seconda casa dove   bella signora che sta bene coperta,   be essersi dimenticati  di Lui e del
            sei cresciuto, è vestita a festa: questa   vestita  a festa; nascondono un po’   suo amore. Grazie perché ci presenti
            nostra casa ci racconta qualcosa di   di  sporco,  di  macchie,  di  crepe,  di   l’essenziale e l’indispensabile: Gesù
            noi “comunità di San Bartolomeo,   ammaccature, di colori sbiaditi, di   umile, povero, nudo, crocifisso, mor-
            chiesa di Dio, popolo in festa”.   ferite del tempo e degli uomini. Non   to, ma con all’orizzonte l’alba che
            C’è del pane… in una famiglia que-  è festa perché copriamo, nascondia-  annuncia  la  risurrezione  e  ci  offre
            sto alimento semplice evoca la cura   mo, curiamo l’apparenza e siamo   speranza certa.
            dei genitori, una volta in particolare   preoccupati della bella figura anche   Scrive o meglio ci scrive Paolo: “La
            il papà, perché ai figli non manchi   nei confronti di chi è venuto a condi-  parola della croce infatti è stoltezza
            il necessario per crescere…in questo   videre questi momenti con noi. E’ fe-  per quelli che vanno in perdizione,
            segno c’è quanto i tuoi genitori han-  sta perché ancora ci è offerta la sal-  ma per quelli che si salvano, per noi,


              8    Comunità S. Bartolomeo e S. Rocco
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