Page 23 - Notiziario Parrocchiale San Bartolomeo e San Rocco Aprile-Maggio 2020
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FARE ESPERIENZA È IL MIGLIOR MODO DI APPRENDEREARE ESPERIENZA È IL MIGLIOR MODO DI APPRENDERE
 F



       bambini attraverso il colore esprimono le proprie emozioni, diventano
       consapevoli che un loro movimento può diventare traccia, traccia su un
       foglio bianco, traccia nello spazio, traccia nella relazione con il mondo che li circonda.

       In ogni stanza, all'ingresso di ogni attività, abbiamo appeso alle pareti una piccola descrizione del
       tipo di laboratorio che stava per essere
       sperimentato,  con  un invito  sempre
       ben  preciso:  lasciarsi  trasportare  dalle
       sensazioni senza mai dare importanza al
       risultato ma bensì all’azione.

       Al termine di questo percorso ci siamo
       ritrovati  tutti insieme, seduti a terra,
       lasciando spazio in un primo momento
       ad un confronto frontale dove spiegare
       e mostrare ai genitori i vari laboratori da
       loro vissuti poco prima rivisti nella realtà
       quotidiana dei bambini al nido, con una
       serie di spiegazioni e fotografie atte ad
       esplicitare e mostrare le varie attività.
       Successivamente abbiamo dato voce alle famiglie, a quelle mamme e a quei papà che si sono messi in
       gioco, che si sono aperti con noi e che ancora una volta ci hanno donato un po’ di sé.
                                                                     Qui abbiamo riscoperto ciò che da          ASILO INFANTILE POZZI
                                                                     lontano,   durante   l’esperienza,   noi
                                                                     educatrici  avevamo  già percepito:  volti
                                                                     di persone adulte  toccati  dall'emozione,
                                                                     un’emozione nata dalla possibilità di fare,
                                                                     di toccare la terra umida a piedi nudi, di
                                                                     manipolare  la creta,  di costruire  torri  e
                                                                     camminare tra ruvide foglie. Gesti spesso
                                                                     quotidiani,  quasi sempre banali  per noi
                                                                     adulti, ma che fatti con cognizione e
                                                                     ascoltandosi nel profondo, riportano alla
                                                                     mente momenti  particolari  e allo stesso
                                                                     tempo permettono di avvicinarsi ancora
                                                                     di più al vissuto dei loro figli, in modo
                                                                     sempre più concreto.
       È vero, una stessa o simile attività vissuta da un adulto piuttosto che da un bambino non scatenerà mai le
       stesse sensazioni, ma la cosa certa è che attività come queste rilasciano nei grandi e nei piccini stupore
       e meraviglia. Una meraviglia palpabile
       negli sguardi di queste mamme e papà
       che si sono concessi una serata in cui
       fare esperienza, in cui darsi tempo,
       riscoprendo la calma, la voglia di fare,
       l’intimità con sé stesso e la relazione con
       gli altri.

                                   Bolis Lisa
                             Educatrice Nido


                                                                                Aprile-Maggio 2020       23
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