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8APPROFONDIMENTO affermazioni oscure dei profeti sulla sofferenza del servo di Dio in questo mondo. Sulla nascita nella stalla di Betlemme brill%u00f2 lo splendore degli angeli che portavano la buona novella ai pastori, ma al tempo stesso la povert%u00e0 di Dio in questo mondo fu fin troppo sperimentabile. Il vecchio Simeone ti parl%u00f2 della spada che avrebbe trafitto il tuo cuore (cfr Lc 2,35), del segno di contraddizione che il tuo Figlio sarebbe stato in questo mondo. Quando poi cominci%u00f2 l%u2019attivit%u00e0 pubblica di Ges%u00f9, dovesti farti da parte, affinch%u00e9 potesse crescere la nuova famiglia, per la cui costituzione Egli era venuto e che avrebbe dovuto svilupparsi con l%u2019apporto di coloro che avrebbero ascoltato e osservato la sua parola (cfr Lc 11,27s). Nonostante tutta la grandezza e la gioia del primo avvio dell%u2019attivit%u00e0 di Ges%u00f9 tu, gi%u00e0 nella sinagoga di Nazaret, dovesti sperimentare la verit%u00e0 della parola sul %u00absegno di contraddizione%u00bb (cfr Lc 4,28ss). Cos%u00ec hai visto il crescente potere dell%u2019ostilit%u00e0 e del rifiuto che progressivamente andava affermandosi intorno a Ges%u00f9 fino all%u2019ora della croce, in cui dovesti vedere il Salvatore del mondo, l%u2019erede di Davide, il Figlio di Dio morire come un fallito, esposto allo scherno, tra i delinquenti. Accogliesti allora la parola: %u00abDonna, ecco il tuo figlio!%u00bb (Gv 19,26).Dalla croce ricevesti una nuova missione. A partire dalla croce diventasti madre in una maniera nuova: madre di tutti coloro che vogliono credere nel tuo Figlio Ges%u00f9 e seguirlo. La spada del dolore trafisse il tuo cuore. Era morta la speranza? Il mondo era rimasto definitivamente senza luce, la vita senza meta? In quell%u2019ora, probabilmente, nel tuo intimo avrai ascoltato nuovamente la parola dell%u2019angelo, con cui aveva risposto al tuo timore nel momento dell%u2019annunciazione: %u00abNon temere, Maria!%u00bb (Lc 1,30). Quante volte il Signore, il tuo Figlio, aveva detto la stessa cosa ai suoi discepoli: Non temete! Nella notte del Golgota, tu sentisti nuovamente questa parola. Ai suoi discepoli, prima dell%u2019ora del tradimento, Egli aveva detto: %u00abAbbiate coraggio! Io ho vinto il mondo%u00bb (Gv 16,33). %u00abNon sia turbato il vostro cuore e non abbia timore%u00bb (Gv 14,27). %u00abNon temere, Maria!%u00bb Nell%u2019ora di Nazaret l%u2019angelo ti aveva detto anche: %u00abIl suo regno non avr%u00e0 fine%u00bb (Lc 1,33). Era forse finito prima di cominciare? No, presso la croce, in base alla parola stessa di Ges%u00f9, tu eri diventata madre dei credenti. In questa fede, che anche nel buio del Sabato Santo era certezza della speranza, sei andata incontro al mattino di Pasqua.La gioia della risurrezione ha toccato il tuo cuore e ti ha unito in modo nuovo ai discepoli, destinati a diventare famiglia di Ges%u00f9 mediante la fede. Cos%u00ec tu fosti in mezzo alla comunit%u00e0 dei credenti, che nei giorni dopo l%u2019Ascensione pregavano unanimemente per il dono dello Spirito Santo (cfr At 1,14) e lo ricevettero nel giorno di Pentecoste. Il %u00abregno%u00bb di Ges%u00f9 era diverso da come gli uomini avevano potuto immaginarlo. Questo %u00abregno%u00bb iniziava in quell%u2019ora e non avrebbe avuto mai fine. Cos%u00ec tu rimani in mezzo ai discepoli come la loro Madre, come Madre della speranza. Santa Maria, Madre di Dio, Madre nostra, insegnaci a credere, sperare ed amare con te. Indicaci la via verso il suo regno! Stella del mare, brilla su di noi e guidaci nel nostro cammino!%u201d (Benedetto XVI, Enciclica %u201cSpe salvi%u201d)