Page 22 - Notiziario Parrocchiale San Bartolomeo e San Rocco Marzo 2020
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FESTA DI SAN GIOVANNI BOSCO PRETE


                           INCONTRO PER I GENITORI CON DON FAUSTO RESMINI

                        “Procura sempre di praticare coi fatti quello che ad altri proponi con le parole”. [don Bosco]
                        Questa è la frase con cui don Giulivo ha introdotto lunedì 27 gennaio la serata, presieduta da
                        don Resmini, dedicata ai genitori di ragazzi adolescenti proprio nella settimana di don Bosco.
                        Don Resmini, oltre ad essere cappellano del carcere di via Gleno e anima dell’Associazione
            Esodo che si occupa dei senza tetto alla stazione autolinee di Bergamo, è direttore della comunità don Milani
            di Sorisole dove segue, con i suoi educatori, un nutrito gruppo di minori dai 13 anni fino al compimento
            della loro maggiore età, che hanno commesso piccoli reati non perseguibili, oppure ragazzi che non riescono
            più ad essere gestiti dalle famiglie spesso anche adottive o addirittura ragazzi emarginati.
            Per gli adolescenti di oggi l’apparire e piacere è fondamentale, seguono le tendenze, le griffe risultando anche
            impersonali.
            Don Resmini consiglia di educare i nostri figli alla fatica, che non conoscono, perché spesso noi genitori ci
            sostituiamo a loro, al sacrificio per crescere e diventare adulti, all’ attesa per non dare per scontato che ogni
            richiesta venga esaudita e infine per la formazione del proprio carattere educarli alla rinuncia.
            Oggi gli allarmi per gli adolescenti, anche minori sono: l’alcool dove il suo abuso è devastante, droghe e
            sostanze stupefacenti in genere; si parte con una semplice canna per poi andare alla ricerca di sostanze
            sempre più forti che portano allo sballo e infine una nuova arma, l’utilizzo improprio dei social network.
            L’adolescenza, un’età di transizione e di cambiamenti di personalità, è vista come età della fragilità, quella in
            cui l’errore è in agguato dietro l’angolo e che si paga con le relative conseguenze.
            Coi figli va fatto un lavoro quotidiano, aver fiducia in loro: anche se ancora minorenni non vuol dire che
            siano responsabili; la presenza non invadente di noi genitori favorisce il non degenerare di certe dinamiche.
            Parlare ai vostri figli non è vano, anche se apparentemente non vi ascoltano, le vostre parole non cadranno
            nel vuoto, ma ne faranno tesoro.
                                                                        Mamma di una giovane di quinta superiore 

                                    31 GENNAIO SAN GIOVANNI BOSCO

            ...E che dire della colazione del venerdì 31 gennaio, giornata in memoria del Santo?
            Sveglia prima del solito per poter partecipare insieme ai compagni a questa iniziativa che da alcuni anni
            è diventata un appuntamento, per alcuni, immancabile! Un po' assonnati, si è pregato con ľaiuto di don
            Giulivo e con il video del sogno di don Bosco che ha fatto all'età di 9 anni. Poi abbiamo potuto deliziarci
            con dei freschisssimi croissant, cioccolata calda, latte con cacao e the preparati da Eurosia, Carmen e altre
            catechiste che ringraziamo.
            Il tempo è passato in fretta e il dovere ci attendeva... Accompagnati da alcune catechiste siamo andati a scuola.
            È stato un inizio di giornata insolito, a farne corona anche lo spettacolo di una bellissima alba che ci ha aiutato
            a sognare e riflettere su quel sogno che Giovannino fece a nove anni: è stato ľinizio del suo faticoso ma gioioso
            cammino, pieno di speranza che ha segnato tutta la sua vita. Quel sogno lo ha fatto diventare un GRANDE,
                                                                                      è stato la sua chiamata a
                                                                                      lavorare per gli altri,  gli ha
                                                                                      mostrato dove doveva andare,
                                                                                      per chi e cosa doveva fare e
                                                                                      come  doveva  agire:  "NON
                                                                                      CON LE  PERCOSSE MA
                                                                                      CON LA MANSUETUDINE
                                                                                      E LA CARITÀ".
                                                                                      San Giovanni Bosco ancora
                                                                                      oggi sa trasmetterci dolcezza
                                                                                      e allegria.

                                                                                              Marina con i ragazzi
                                                                                       La Santa Messa all'oratorio
              22   Comunità S. Bartolomeo e S. Rocco                                   nella  serata di venerdì 31
                                                                                       gennaio.
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