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18FESTEUn pubblico caloroso ha accolto, la sera del 26 dicembre per il Concerto di Santo Stefano, la compagine dell%u2019Orchestra MusicAlmenno. Emozionante e stimolante %u00e8 stato vedere come sempre i banchi pieni e la tanta gente in piedi in fondo alla chiesa.I meritatissimi applausi sono andati ai giovani musicisti diretti dal Maestro Francesco Mazzoleni che, da tradizione, il giorno seguente il Natale offrono alla comunit%u00e0 un momento musicale. Novit%u00e0 di quest%u2019anno %u00e8 stata l%u2019apertura del concerto affidata ad un sestetto d%u2019archi cresciuti musicalmente in questi anni in seno all%u2019Orchestra. Il brano eseguito, Concerto Grosso op. 6 n. 8 di Arcangelo Corelli composto %u201cper la Notte di Natale%u201d, ha ben introdotto l%u2019intero programma: un%u2019esecuzione che %u00e8 stata accompagnata dalla voce narrante di Terry Locatelli nella lettura del racconto L%u2019Ospite di Natale di Selma Lagerlof. La scrittrice svedese dipinge davanti ai nostri occhi un ambiente tipico nordico: la tempesta di neve, il tepore della famiglia, la passione per la musica. In questo paesaggio quasi mistico colloca un racconto povero di intreccio, ma ricco di sentimenti contrastanti: solidariet%u00e0 e grettezza, virt%u00f9 e degradazione, speranza e sconforto. Il Natale %u00e8 l%u2019occasione per risalire dalla miseria al riscatto, come nel caso di Ruster, ma anche di deporre l%u2019orgoglio in nome dell%u2019accoglienza e della fiducia verso il prossimo. La chiave di questo mutamento interiore %u00e8 l%u2019esempio di un Dio che si fida dell%u2019uomo e non disdegna di vivergli accanto anzi di affidargli il suo unico figlio. Tra uno spezzone e Santo Stefano in musica con l%u2019Orchestra MusicAlmennol%u2019altro del racconto si sono fatte strada note della tradizione natalizia europea e americana.A Vaughan Williams Christmas, The Christmas Waltz, The Christmas Ball sono tre brani che ripropongono al loro interno melodie tipiche inglesi. Il ritmo dolce ma allo stesso tempo incalzante dei canti popolari invitano ad accompagnare la musica con il ballo, come d%u2019altronde suggeriscono anche i titoli stessi.Sulla scia stilistica dei tre brani precedenti si inserisce I Vow to Thee, My Country, un inno patriottico inglese la cui armonia ha fatto breccia negli esecutori ma certamente anche in chi ascoltava nel pubblico. Si tratta di un%u2019aria dall%u2019inizio lento e dal tono quasi soffuso che esplode poi in tutta la sua maestosit%u00e0. Il testo fu aggiunto nel 1921 dal diplomatico Sir Cecil Spring Rice a una musica gi%u00e0 esistente, tratta dal movimento Jupiter della suite I pianeti di Gustav Holst. Hanno completato il concerto altre musiche gioiose che ben si addicono a questi giorni di festa.Ringraziando ancora per la calorosa partecipazione al Concerto di Santo Stefano, l%u2019Orchestra MusicAlmenno vi ricorda che %u00e8 possibile seguire e ascoltare i sui lavori sul canale Youtube (digitando Orchestra MusicAlmenno), e seguire le varie attivit%u00e0 sulle rispettive pagine Facebook e Instagram! Daniela Salvetti