Page 11 - Notiziario Parrocchiale San Bartolomeo e San Rocco Maggio 2022
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FESTE
L’ingresso processionale del Cero nella chiesa
completamente buia e illuminata in modo graduale dalle
decine di fiammelle dei piccoli ceri retti dai fedeli e accesi
dai ragazzi della cresima.
Alla luce del cero pasquale è stato cantato l’Exsultet per
proclamare la vittoria della luce sulle tenebre e lette le
letture dell’Antico Testamento.
La celebrazione è poi proseguita con l’omelia, la preghiere
dei fedeli, l’offertorio e la liturgia Eucaristica.
Non c’è notte più bella di questa per noi cristiani!
La solenne Veglia si è conclusa in un clima di grande gioia,
in chiesa si avvertiva forte la presenza viva di Cristo Risorto,
Luce del mondo.
Con la solenne benedizione e gli auguri di Buona Pasqua
espressi dal Parroco, anche a nome degli altri sacerdoti,
a tutta la comunità, si è conclusa la celebrazione.
Anna La chiesa vestita a festa
Domenica di Pasqua “Cristo è risorto”
La bellezza e la gioia vissute la sera precedente durante la Il brano di Vangelo è scandito da un verbo: correre, come
celebrazione della Veglia Pasquale, hanno alimentato in noi ha sottolineato il nostro parroco. Una specie di staffetta…
il forte desiderio di tornare in chiesa la domenica di Pasqua, che ha portato il Vangelo dopo 2000 anni ad arrivare fino a
per rigustare la gioia dell’incontro con Cristo Risorto, lodarlo noi, di mano in mano, di voce in voce, di cuore in cuore…,
e ringraziarlo insieme a tutta la comunità. e a noi dice l’impossibilità di fermarci, di interrompere
Alle 10,30 in punto è iniziata la celebrazione Eucaristica, questa staffetta, ma di continuare a correre per le strade
come sempre molto bella, intensa e gioiosa. del mondo e gridare con gioia che Cristo è Risorto!
Il Vangelo di riferimento, proclamato dal nostro parroco, Signore Gesù tu sei la via, la verità, la vita, dacci la forza
era quello di Giovanni che raccontava di Maria Maddalena, di correre, non per paura, non per scappare, non per
che di mattino presto, quand’era ancora buio, “in fretta”, nasconderci, ma per annunciare a tutti che Tu sei vivo
ripercorre quella via dolorosa per recarsi al sepolcro e e presente in mezzo a noi.
ungere il corpo di Gesù, il Maestro, l’Amato torturato,
massacrato, messo in croce. Il suo cuore era triste e pesante
più della pietra messa a proteggere il corpo di Gesù, tutto
era così doloroso.
A volte capita anche a noi di sentirci come Maria Maddalena
e come gli altri personaggi del Vangelo…
Dopo due anni di paura, di angoscia, di panico per la
pandemia, ora siamo piombati nel dramma di una guerra
orribile e illogica.
Da paura a paura, come un incubo senza fine, dove a volte
la speranza, la forza sembrano cedere.
Maria Maddalena giunta al sepolcro lo trova aperto, la
pietra è stata ribaltata, la tomba vuota, Gesù non c’è più,
che fare? Spaventata torna indietro, corre dai discepoli, gli
amici del Maestro e racconta. Pietro e Giovanni a loro volta
corrono al sepolcro: la tomba è davvero vuota, si chinano
e vedono il sudario, le vesti, come svuotati e riposti con
ordine. Pietro si ferma, ma il discepolo amato no, vede e
crede: Cristo è risorto! Paramenti altare 11