Page 6 - Notiziario Parrocchiale San Bartolomeo e San Rocco Maggio 2022
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SAN ROCCO IN ALBENZA
A piccoli passi
Con la domenica delle Palme siamo entrati nella settimana
santa. Dopo tre anni abbiamo vissuto anche questa *Nostro figlio era stato giudicato già prima di venire
celebrazione riprendendo in qualche modo quello che al mondo. Avevamo incontrato medici che si erano
è stato interrotto a causa della pandemia. Benedizione presi cura della sua vita prima che nascesse, e medi-
degli ulivi nei pressi del campo sportivo, processione verso ci che a chiare lettere ci avevano fatto capire che era
la chiesa, celebrazione della Messa con la lettura della meglio non farlo nascere. E quando abbiamo scelto la
Passione secondo Luca: sono stati questi i “primi passi” vita, siamo stati anche noi oggetto di giudizio: “Sarà
nella grande settimana. Nel pomeriggio a tutte le famiglie è un peso per voi e per la società”, ci è stato detto. “Cro-
stato portato il ramo di ulivo con gli auguri e l’invito cifiggilo”. Eppure non aveva fatto alcun male. Quante
a vivere la Pasqua con la comunità. volte il giudizio del mondo è affrettato e superficiale
Nei giorni a seguire l’invito ad accostarsi al Sacramento e ci addolora anche solo con uno sguardo. Ci portiamo
della Penitenza. addosso la vergogna di una diversità più spesso com-
La celebrazione dell’Eucarestia nel ricordo dell’ultima cena patita che abitata.
ha aperto il triduo pasquale e si è potuto rinnovare il gesto La disabilità non è un vanto né un’etichetta, piuttosto la
della lavanda dei piedi ad alcuni uomini…papà. veste di un’anima che spesso preferisce tacere di fronte
La Messa si è conclusa con la reposizione dell’Eucarestia ai giudizi ingiusti, non per vergogna ma per misericor-
nella cappella dell’Immacolata e nel silenzio della dia verso chi giudica. Non siamo immuni dalla croce
preghiera. Nel pomeriggio del venerdì santo la celebrazione del dubbio o dalla tentazione di chiederci come sarebbe
nel ricordo della Passione del Signore iniziata nel silenzio, stato se le cose fossero andate diversamente.
seguito dalla liturgia della Parola con la grande preghiera Ma, in realtà, la disabilità è una condizione, non una ca-
universale a significare che Gesù ha offerto la sua vita per ratteristica, e l’anima, grazie a Dio, non conosce barriere.
tutti…anche per chi non lo sa o non interessa, l’adorazione
della croce e la comunione con il pane consacrato la sera
precedente, in silenzio la conclusione. La Via crucis **Una mattina come tante mia moglie è svenuta due
per le vie di Albenza ha segnato la serata del venerdì. volte. La corsa in ospedale e la scoperta di una malat-
I testi che hanno aiutato a pregare e meditare sono stati tia che nella sua testa già stava insinuando il veleno.
quelli usati in quella che in contemporanea stava guidando L’operazione, la riabilitazione, le cure…; e oggi una
papa Francesco al Colosseo. Ogni stazione era aperta da quotidianità completamente nuova per tutti noi.
un passo del vangelo della passione di Gesù seguito da un Il Signore ci parla attraverso accadimenti che non sem-
commento preparato da una coppia di giovani sposi, una pre comprendiamo e ci conduce per mano verso lo svi-
famiglia in missione, sposi anziani senza figli, una famiglia luppo della parte migliore di noi. Aveva un ruolo, una
numerosa, una famiglia con figlio con disabilità*, una posizione, una “veste”, e si è ritrovata completamente
famiglia che gestisce una casa famiglia, una famiglia con un diversa. Nuda, indifesa, crocifissa. E io con lei.
genitore malato**, coppia di nonni, una famiglia adottiva, Attraverso questa malattia, su questa croce, siamo
una vedova con figli***, una famiglia con figlio consacrato, diventati il pilastro sul quale i figli sanno di potersi
una famiglia che ha perso una figlia, una famiglia ucraina e appoggiare. Prima non era così.
una famiglia russa, una famiglia di migranti. Potrei quasi dire che oggi, con i suoi occhi penetranti
nel loro glabro dolore, è pienamente madre e moglie.
***Siamo una madre e due figli. Da oltre sette an- Senza orpelli, nell’essenzialità di una vita più difficile
ni siamo una sedia a tre gambe invece che quattro: e nuova. Essere bloccati, inchiodati da un pensiero
bellissima e di valore, anche se un pochino instabile. martellante costringe soprattutto me, che ero così coc-
Sotto la croce ogni famiglia, anche la più sbilenca, ciutamente orgoglioso, a scoprire nelle altre famiglie
la più dolente, la più strana, la più monca, trova il il meraviglioso dono che sono: chi prova a farti ridere,
suo senso profondo. Anche la nostra. Abbiamo spe- chi ti aiuta in cucina, chi ti accompagna i figli a cate-
rimentato, non senza lacrime e dolore, che Gesù in chismo, chi ti ascolta, chi ti capisce con uno sguardo,
quell’abbraccio di travi inchiodate ci guarda e non ci chi pur avendo situazioni altrettanto se non più com-
6 lascia mai soli. plicate si preoccupa costantemente per te.