Page 17 - Notiziario Parrocchiale San Bartolomeo e San Rocco Marzo-Aprile 2021
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Conoscere la “Parola di Dio”



       Gli ebrei amavano moltissimo questo testo, come lo  Secondo Comandamento: “Non pronuncerai invano
       amava Gesù, e come lo amano i cristiani.            il nome del Signore tuo Dio”.

       Nel Vangelo di Marco un tale corre incontro a Gesù   Per gli ebrei la bestemmia era inconcepibile; perché
       e “gettandosi in ginocchio in davanti a lui, gli do-  i cristiani bestemmiano tanto? Che fede ha uno che
       mandò: maestro buono, che cosa devo fare per avere   bestemmia il suo Dio? Il Comandamento è anche
       la vita eterna? Tu conosci i comandamenti: non uc-  contro chi nomina Dio nelle superstizioni, nelle ma-
       cidere, non commettere adulterio, non rubare, non   gie e nelle idolatrie.
       testimoniare il falso, non frodare, onora tuo padre e  Terzo Comandamento: “Osserverai il giorno di sa-
       tua madre” (Marco 10, 17-19). Anche Gesù dunque  bato...”.
       riconosceva l’importanza dei comandamenti.          E’  la  celebrazione  sociale  dell’esodo  dall’Egitto:
       Lutero scriveva: “Non c’è specchio migliore in cui  devi ricordarti che eri schiavo e sei stato liberato,
       tu possa vedere quello di cui tu hai bisogno, se non  per cui devi essere comprensivo con il tuo prossi-
       appunto i 10 Comandamenti nei quali tu trovi ciò    mo, devi essere l’uomo della libertà. Molto attuale
       che ti manca e ciò che devi cercare”.               anche il riposo, oltre che per gli uomini, anche per

       Il prologo inizia con: “Io sono il Signore, tuo Dio...”   gli animali.
       L’autopresentazione di Dio contiene il profilo stori-  I primi tre Comandamenti riguardano Dio, dal quar-
       co di Israele: ciò che Dio ha fatto per lui, lo ha fatto  to in avanti, gli uomini.
       uscire dalla schiavitù d’Egitto.                    Quarto  Comandamento:  “Onora  tuo  padre  e  tua
       Subito dopo i tre Comandamenti: i doveri del popo-  madre”.
       lo di Israele nei confronti del suo Salvatore.      Quinto Comandamento: “Non ucciderai”, è la cele-
       Primo Comandamento: “Non avrai altri dèi di fron-   brazione del diritto alla vita.
       te a me... Non ti prostrerai davanti a loro e non li   Sesto Comandamento:  “Non  commetterai  adulte-
       servirai”.                                          rio”: “E’ in positivo la celebrazione del matrimo-
       E’ il monoteismo degli ebrei, dei cristiani e dei mu-  nio, una relazione interpersonale in tutta la sua ric-
       sulmani; non è un monoteismo filosofico, come scri-  chezza” (Ravasi, 76).
       ve Ravasi, ma “affettivo. Non si tratta di risolvere
       una questione teorica sull’unicità di Dio, ma di sco-  Settimo Comandamento: “Non ruberai”.
       prire quella realtà divina alla quale consacri tutto te   Ottavo Comandamento: “Non pronuncerai testimo-
       stesso, per cui non ti interessano altri idoli” (Ravasi,   nianza  menzognera”:  “Il mondo orientale  viveva
       Deuteronomio e Levitico, Mondadori 2020, 73-74).    sulla parola data; la parola doveva essere lo spec-
       “Non ti farai idolo o immagine alcuna”: niente cul-  chio della libertà” (Ravasi 76).
       to alle immagini. Scrive Ravasi: “Israele sarà fedele  Nono Comandamento: “Non desidererai la moglie
       a questa norma rinunciando a moltissime possibi-    del tuo prossimo”.
       lità  di  espressione  artistica,  di  comunicazione  an-  Decimo Comandamento: “Non bramerai la casa del
       che religiosa e umana, perché il Dio di Israele deve   tuo prossimo...”..
       conservare intatta la sua purezza, non deve essere
       ridotto a un oggetto, a qualcosa di circoscritto che   (4 continua)                Ermanno Arrigoni
       è sotto il tuo possesso, nell’interno del tuo spazio.
       Per il mondo semitico identificare l’immagine con
       la realtà stessa era infatti un rischio terribile. Genesi
       1,28 dice che l’unica immagine, ammessa da Dio, è
       l’uomo... Dio si è rappresentato con il fratello che
       hai accanto” (Ravasi, 74).

       “Non ti prostrerai...”: Il culto è rivolto solo a Dio,
       e non alle immagini. Gesù lo dice chiaramente nel
       Vangelo di Matteo, durante le tentazioni nel deserto:
       “Il Signore, Dio tuo, adorerai, a lui solo renderai
       culto” (Matteo 4, 10).


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