Page 21 - Notiziario Parrocchiale San Bartolomeo e San Rocco Marzo-Aprile 2022
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ORATORIO
“UNA FINESTRA SUI SOCIAL”
filtrati dagli adulti. Discorsi d’odio, razzismo, cyberbullismo,
pornografia sono i principali pericoli presenti in rete.
Da un’indagine svolta da Save The Children è emerso che è
sempre più precoce l’età del primo accesso ad Internet: la
percentuale di bambini dai 6 ai 10 anni che si connette è
del 54%, ed arriva al 94% nella fascia di età tra i 15 ed i 17
anni. Secondo una recente ricerca, è cresciuto il numero di
bambini e ragazzi dai 9 ai 17 che sono venuti in contatto
con contenuti che li hanno fatti sentire a disagio o turbati.
Come intervenire.
In occasione della settimana di Don Bosco abbiamo
incontrato Don Manuel Belli, giovane sacerdote insegnante
di teologia dei sacramenti presso la Scuola di teologia
del Seminario diocesano che svolge anche il compito di
educatore e di animatore vocazionale.
Mercoledì 26 febbraio
Un incontro per conoscere quel mondo che i nostri
adolescenti “visitano” ogni momento della loro giornata.
Don Manuel Belli ci ha illustrato come ormai il mondo dei
social sia parte integrante del tessuto sociale e culturale.
Proprio per questo noi genitori ed educatori non possiamo
tenercene fuori, anzi dobbiamo conoscerne sia le I genitori devono conoscere gli ambienti virtuali frequentati
opportunità che i rischi. Gli aspetti positivi di Internet sono dai figli. Il loro aiuto è importante non tanto per gestire la
sotto gli occhi di tutti: consente di scambiare messaggi parte tecnica, ma soprattutto le relazioni, la comunicazione,
in tempo reale, di inoltrare documenti, di effettuare i potenziali rischi. Costruire una consapevolezza digitale,
videochiamate per ragioni lavorative. Sui social possiamo partendo dal presupposto che gli smartphone e la rete
acquisire nuove conoscenze rappresentano uno spazio per gli adulti, a cui i minori
e informazioni aggiornate grazie alla condivisione di notizie sono esposti precocemente e senza avere un’adeguata
e articoli di giornale, alla visione di video… e in tempo preparazione. Gli adulti che mostrano forte dipendenza,
di pandemia, i social ci hanno permesso di restare vicini ai trascorrendo molto tempo davanti ad uno schermo,
nostri cari e agli amici. agevolano comportamenti inappropriati e poco sicuri.
Giovedì 27 febbraio.
Don Manuel ha costituito quattro gruppi di una dozzina
di adolescenti: ad ognuno è stata raccontata la vicenda
di un possibile rischio virtuale che dovevano analizzare;
i gruppi hanno poi dovuto esporre quale, secondo loro,
poteva essere la modalità corretta di comportamento.
Il lavoro di gruppo è stato un momento interessante,
che ha coinvolto in prima persona gli adolescenti presenti.
Ma è sbagliato ritenere che questo possa sostituirsi ai Il contributo di ognuno di loro al momento della discussione
rapporti in presenza. Certo l’uso dei social deve essere è stato efficace e ha prodotto una riflessione che poi i
controllato e mediato da parte dei genitori. Anzi nei quattro referenti di gruppo hanno relazionato in assemblea
bambini andrebbe proprio scoraggiato, perché i più piccoli finale. È stato bello vedere i nostri adolescenti partecipare
hanno un’assoluta necessità che questi stimoli vengano con notevole interesse. 21