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                                    IN CONFIDENZA4IN CONFIDENZAAll%u2019inizio del nuovo anno pastorale ricco di proposte e iniziative, ma soprattutto pieno della Grazia del Signore, segnato dall%u2019intervento impegnativo per rendere l%u2019oratorio pi%u00f9 accogliente e dalla visita del Vescovo Francesco alle nostre comunit%u00e0, dentro il Giubileo %u201cPellegrini di speranza%u201d, pensando alle famiglie, ai genitori, ai ragazzi, condivido con voi, %u201cIn confidenza%u201d, questo dialogo tra Carlo e Cristo, amici per la vita. Guadando a questo ragazzo Santo, vogliamo chiedere al Signore quella %u201cSperanza che vede la spiga quando i miei occhi di carne non vedono che il seme che marcisce%u201d. (P. Mazzolari)In confidenza!Don GiulivoCarlo: Ges%u00f9, Signore e amico della mia vita, io sono stato immensamente felice, io sono ora pienamente felice: canter%u00f2 in eterno la tua misericordia!Ho avuto una famiglia meravigliosa, nella vita ho potuto avere tutto quello che desideravo: tu mi sei stato sempre vicino. Nella malattia sono stato assistito con una premura e competenza commoventi. Nella morte ti ho visto faccia a faccia! Canter%u00f2 in eterno la tua misericordia.Ges%u00f9: Carlo, amico mio, hai imparato da me che sono mite e umile di cuore, sei venuto a me per trovare ristoro. Io ti benedico, Padre, Signore del cielo e della terra, perch%u00e9 hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli! Tu sei nato per essere felice. Molti non sanno, non si ricordano, non credono di essere nati per essere felici, mentre io voglio che la mia gioia sia in tutti i miei fratelli e che la loro gioia sia piena. Per questo ho dato la vita.Carlo: Sono cresciuto in una famiglia ricca. Sono stato un ragazzo ricco. Ho potuto frequentare scuole di eccellenza, ho potuto viaggiare e visitare posti meravigliosi. Ma Assisi mi %u00e8 rimasta nel cuore e sono stato a lungo nella terra del poverello, san Francesco. Lui da ricco che era si %u00e8 fatto povero per amor tuo e di madonna povert%u00e0. Per Francesco l%u2019amicizia con te %u00e8 diventata un bisogno di essere come te, di assomigliarti in tutto, fino a non avere casa e di vivere mendicando.Pensando a San Francesco e al tuo vangelo mi ha inquietato la tua parola che dice: Quanto %u00e8 difficile per quelli che possiedono ricchezze entrare nel regno di Dio! Eppure mi hai accolto nel tuo regno! Canter%u00f2 in eterno la tua misericordia.Ges%u00f9: Chi ha molte ricchezze perde l%u2019anima se ne diventa schiavo. Bisogna dire che la ricchezza %u00e8 come un paraocchi: molti ragazzi della tua et%u00e0 non si rendono conto di essere ricchi. Sono abituati ad avere tutto quello che vogliono e pensano che sia normale. Si abituano a stare tra di loro e 
                                
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