Page 19 - Notiziario Parrocchiale San Bartolomeo e San Rocco Agosto 2020_Ordinazioni Sacerdotali
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I sacerdoti che ti hanno conosciuto...
dall’ascolto della Parola, colta attra- efficacia è legata alla Grazia... “tromba dello Spirito Santo in terra
verso la diuturna Lectio Divina e si va “Spesso, quando predica Lacordaire, è Padana”, come gli disse papa Giovan-
alla predicazione che suscita nei fedeli Lacordaire che parla e incanta; quan- ni XXIII nella memorabile udienza di
la decisione di compiere le opere del do predica il santo Curato d’Ars, è inizio 1959.
Signore” (E. Bianchi). Dio che parla e incanta”. Fu lo stesso Con timore e tremore, con passo in-
E’ con questo spirito, con questa disci- famoso predicatore, contemporaneo certo e secchezza di gola, con voce
plina che tutti i grandi servitori e co- del santo, ad affermare questo, in tutta incrinata e mani sudaticce, il predica-
municatori della Parola hanno svolto il umiltà. tore continuerà ad avvicinarsi, quasi
loro ministero: rabbini d’Israele, padri Ricorderei don Primo Mazzolari. Pre- ad aggrapparsi, all’altare della Parola,
della Chiesa, monaci, preti, pastori, dicò dal pulpito di cattedrali, chiese
ministri della parola, catechisti. Sarei di città e di campagna. Amministrò la ma sarà subito rinfrancato, pensando
di essere nella buona compagnia dei
tentato di ricordarne qualcuno ... Parola da tribune e cattedre, in teatri e
Come sarei tentato di dire che questo piazze di tutta Italia. Consegnò il suo santi predicatori della Storia biblica e
della Tradizione cristiana.
è lo spirito sotteso a tutti i documenti spirito al Signore, mentre commenta-
del Concilio Vaticano II in materia di va alla sua gente di Bozzolo, il Van- E sarà il servo della Parola, la predi-
cherà e la comunicherà notte e giorno,
predicazione: essa deve ispirarsi alla gelo del buon Pastore, la Domenica in
Scrittura e nutrirsi alla Liturgia; deve Albis del 1959. se pregherà la Parola notte e giorno.
essere attenta alle varie culture; la sua Servo buono e fedele della Parola, Don Giuseppe Mignani
«Il prete ...discepolo povero di Gesù ...uomo povero»
Padre Giancarlo Mazzoleni
i invito a ricordare le Beatitudini Il motivo era questo: in quelle sere
Vdi Gesù che troviamo nel capitolo nelle quali veniva a bussare al conven-
5 del Vangelo di Matteo. to, egli aveva ceduto la sua camera e il
Ci soffermiamo sulla prima beatitudi- suo letto a un, a una migrante che non
ne. Ve la ricordate la prima beatitudi- aveva posto per dormire. Don Mario,
ne? E’ questa: “Beati i poveri in spiri‑ in quelle sere dava tutto ciò che ave-
to”. Con altre parole: “Beati quelli che va, anche il suo letto personale, a chi
sono poveri di fronte a Dio”. Questa è ne aveva bisogno, a chi era più in dif-
la prima beatitudine. ficoltà di lui. Don Mario “bagnava il
si consuma. La candela non conside- naso a tutti noi frati” che non avevamo
Il prete, discepolo povero di Gesù e ra il suo consumarsi, ma considera il il coraggio e il cuore di ospitare perso-
uomo povero rientra in questa pri- bene che può dare ad altri: luce e calo- ne povere pur avendo la possibilità di
ma beatitudine. re. Similmente, il sacerdote è disposto ospitarle. Don Mario, con il suo esem-
Il prete è povero di sé stesso, di orgo- a perdere se stesso, a consumarsi per pio, insegnava a noi frati come vivere
glio, di presunzione, di autosufficien- dare vita, per donare vita. Condividen- la povertà evangelica.
za. Ma è ricco ...di Dio! Il prete pone do tutto ciò che è: intelligenza, capa- Il prete: discepolo povero, uomo po-
la propria sicurezza solo in Dio, non cità, equilibrio, saggezza, spirito di vero.
in sé stesso. Si aggrappa a Dio nella sacrificio, empatia, spiritualità... con Povero di cose, ma... ricco di persone,
preghiera e coltiva la certezza che Dio altri. Condividendo tutto ciò che ha e di relazioni umane, ricco di incontri
con il suo Spirito è in azione nel suo possiede, in cose terrene. Io, negli anni umani, di abbracci e di sorrisi! Ricco
ministero sacerdotale. Per cui il prete 2010, ero nel convento di Cremona perché è il prete di tutti, è l'uomo di
povero, con questa certezza, guarda città. In quegli anni a Cremona c'era tutti. La sua vita è una seminagione di
avanti con speranza e fiducia. un sacerdote di nome don Mario. Nel affetto e di amicizia.
Il prete: discepolo povero, uomo po- suo oratorio aveva predisposto un sa- Il prete, discepolo povero di Gesù,
vero di fronte a Dio. lone e l'aveva adibito per l'accoglienza perché come Gesù ha fatto la scelta
Il prete povero è disposto a perdere notturna degli immigrati, scampati al preferenziale dei poveri, degli ultimi.
tutto, compreso se stesso... condivi- naufragio nel mar Mediterraneo. Veni- Perché come Gesù ha fatto la scelta
dendo tutto! Perdere sé stesso con- vano famiglie, genitori con bambini... preferenziale di chi è più in difficoltà,
sumandosi per altri, consumandosi Varie volte don Mario veniva di sera a in disagio, in sofferenza, di chi è più
condividendo tutto per il bene di altri. bussare alla porta del convento e chie- invisibile.
Proviamo a pensare ad una immagine deva ospitalità a noi frati, per sé stes- Nella nostra preghiera quotidiana ri-
che tutti ben conosciamo: la candela. so. Chiedeva di poter dormire in con- cordiamo anche i sacerdoti affinché
Lo scopo della candela è di accender- vento quella sera. Noi frati sapevamo siano testimoni credibili del vangelo
si e illuminare oppure scaldare. Ma... il motivo per cui veniva a bussare alla dei poveri. Così sia!
così facendo si consuma, piano piano porta del convento e lo accoglievamo. Padre Giancarlo Mazzoleni
Numero speciale - Agosto 2020 - 19