Page 23 - Notiziario Parrocchiale San Bartolomeo e San Rocco Agosto 2020_Ordinazioni Sacerdotali
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I sacerdoti che ti hanno conosciuto...
       “...Per sempre, nella buona e nella cattiva sorte”

                                                                                     Don Dante Cortinovis
          inalmente, dopo che  ti  ho visto
       Fchierichetto  appassionato,  en-
       trare  poi  da  ragazzo  in  Seminario,
       e, infine, giovane che sceglie la via
       del sacerdozio, dopo tutto questo e
       lunghi anni, dopo il rimando per il
       coronavirus, finalmente sei arrivato
       alla meta tanto desiderata e sognata.
       Al mondo non c’è stato di vita mi-
       gliore di quello che realizza i sogni
       e le aspirazioni profonde del cuore!
       Così è anche della vita di noi sacer-
       doti.  Io  sono ormai  al  termine  dei
       miei anni ed è bello vedere qualcuno
       che ci prolunga nella missione e nel
       tipo di vita.
       Ognuno di noi ha i suoi pregi e i suoi
       limiti; per noi preti sono evidenti gli
       uni e gli altri. La gente fiuta subito   sguardo d’amore si fissò su dodici,   come difesa contro le “intemperie”
       tutto questo, ma lascia anche perde-  con nomi, caratteri e doti e limiti ben   dell’apostolato.
       re, perché ciò che sempre ricorderà e   precisi,  che scelse “perché stessero   Il terzo luogo l’amore del sacerdo-
       apprezzerà è l’amore col quale ci si   con lui” e poi per mandarli a conti-  te è per il mondo intero che poi si
       rapporta.                          nuare la sua missione.             concretizza,  ma non può limitarsi,
       Un prete  può essere anche  insupe-  La conclusione è ovvia: se il Signore   alla porzione del popolo di Dio che
       rabile teologo e avere molte lauree,   mi ha amato più degli altri, io, a mia   gli viene affidata da coloro che Cri-
       ma se non ha amore concreto per la   volta,  devo  amarlo  più  degli  altri!   sto stesso ha costituito come colon-
       sua gente è un cembalo che tintinna.   Questo  deve  essere  il  primo  impe-  ne e fondamento di unità per la sua
       Un altro può avere capacità limita-  gno di ogni sacerdote. Se il Signore   Chiesa. Non giudico, ma non riesco
       te, ma se ha il cuore grande fa molto   si è fidato di me, io, a mia volta, mi   a comprendere un sacerdote che ha
       più bene del primo. Per me questo è   devo sempre fidare di Lui. Se mi ha   delle preferenze per una o per l’altra
       l’essenza della vita di un sacerdote,   fatto  ministro della  sua parola, per   comunità, per un posto di prestigio o
       perché in lui si deve vedere il Cristo   primo devo viverla. Se mi ha con-  per l’altro più umile e nascosto: l’a-
       che “avendo amato i suoi li amò fino   segnato l’amministrazione della sua   more non fa preferenze, ama e basta!
       alla fine”.                        grazia attraverso i Sacramenti, è mio   Non va mai dimenticato che l’amore
       Si diventa preti per incarnare questo   primo  dovere bere in abbondanza   del sacerdote deve essere continua-
       amore  cercando di essergli  fedele   alle loro fonti.                mente modellato su quello di Cristo
       sempre, proprio come due sposi che   In secondo luogo l’amore del quale   “che umiliò sé stesso fino alla mor‑
       davanti  all’altare si giurano fedeltà   il sacerdote è oggetto e soggetto, si   te e alla morte di croce” cioè dando
       “per sempre, nella  buona e nella   riversa sulla Chiesa: la Chiesa non è   tutto. Non a caso poi istituì il sacer-
       cattiva sorte”.                    mia, non è nostra; prima di tutto è di   dozio nell’ultima cena, quando cioè
       Da questo scaturiscono tutte le pos-  Dio, la sua sposa e quindi va amata,   si stava immolando e quando si stava
       sibili conseguenze che vorrei richia-  rispettata e onorata come ogni spo-  offrendo come cibo in un estremo e
       marti brevemente non perché io sia   sa. Va amata così come è e non come   infinito atto di amore. Non per nien-
       “arrivato”  ma  perché  ormai  siamo   la si vorrebbe. Dalla Chiesa, inoltre,   te ancora in quell’ora suprema, dopo
       insieme su questo cammino.         nessuno può essere escluso ed ecco   aver lavato i piedi agli apostoli, disse
       Innanzitutto il diventare sacerdote è   perché il sacerdote, ad imitazione di   loro “Come ho fatto io, così fate an‑
       dovuto ad un atto di speciale predile-  Cristo, si fa vicino a tutti, credenti e   che voi”.
       zione dell’amore di Dio; il Vangelo   non credenti, praticanti e non, sem-  Tutto questo non è facile  per una
       è  chiaro:  Gesù  poteva  scegliere  tra   pre disponibile e senza mai erigere   infinità  di  motivi;  capiterà  anche  a
       tantissimi  al  suo tempo,  ma  il  suo   steccati  o rifugiarsi nell’isolamento   te, come a tutti, di avere dei giorni

                                                                               Numero speciale - Agosto 2020 -  23
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