Page 24 - Bollettino Dicembre 2019
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CELEBRAZIONI DEL IV NOVEMBRE
ALMeNNo SAN BARtoLoMeo ALMeNNo SAN BARtoLoMeo
La giornata delle Forze Armate e festa dell’Unità Nazionale,
iniziata con l’alzabandiera davanti al Monumento dei Caduti,
era proseguita con il corteo verso la Parrocchiale dove è
stata celebrata la S. Messa in onore e suffragio per i caduti di
tutte le guerre. Ridiscesi al Monumento presso il Municipio,
dove è stata deposta la corona di fiori ad onore dei caduti,
il vice Sindaco Massimo Todeschini ha tenuto il discorso
che qui riportiamo. La festa si è poi conclusa con il pranzo
all’oratorio il cui ricavato è stato devoluto per il rientro dei
Caduti della 2 Guerra Mondiale. Per la stessa finalità sarà
a
destinato il ricavato dalla vendita della seconda edizione
del libro del prof. Ermanno Arrigoni "Caduti, Dispersi
e reduci di Almenno San Bartolomeo" esposto durante la
manifestazione. [n.d.r. Recensione nella rubrica "Un libro...
una guida per il nostro cammino"]
Il IV novembre ed i suoi valori
Al dovere di portarvi i saluti del Sindaco Alessandro Frigeni
che non ha potuto presenziare, unisco ed esprimo la più sincera
come sentita gratitudine da parte dell’Amministrazione
Comunale a tutte le Autorità Militari, Civili e Religiose
e a tutti i Cittadini qui presenti insieme a noi a questa
celebrazione di questo importantissimo momento istituzionale
dedicato ai CADUTI delle Guerre, alle FORZE ARMATE e
all’UNITA’ NAZIONALE. Dietro a questa celebrazione, oltre
agli innumerevoli ed infiniti ricordi che essa naturalmente
richiama alle nostre menti commosse, ci sono dei VALORI che
qui, questa mattina di commemorazione e di festa, vogliamo
accennare e condividere, doverosamente e solennemente.
In primis, l’indiscutibile e ineludibile valore della STORIA
che come sappiamo è e deve sempre essere maestra di vita;
commemoriamo infatti oggi la ricorrenza della proclamazione, nel novembre 1918, dell’Armistizio e della
resa dell’Austria che poneva fine ad una lunga, sanguinosa ed estenuante guerra: la Prima Guerra Mondiale,
la Grande Guerra. Il 4 novembre è anche la Festa dell’Unità Nazionale ricomposta al termine delle battaglie
risorgimentali come la festa delle Forze Armate per il loro contributo straordinario alla medesima unità.
Esattamente 101 anni fa aveva termine il primo Conflitto Mondiale, un evento che ha segnato in modo
profondo e indelebile l’inizio del ‘900 e che ha determinato radicali mutamenti politici e sociali. Il prezzo
della vittoria è costato alla nostra Italia 650.000 vite giovani tra cui alcuni nostri compaesani che tra qualche
istate andremo a chiamare da questo nostro monumento a loro dedicato; l’Italia ebbe 947.000 feriti, 600.000
prigionieri o dispersi. In totale la Prima Guerra Mondiale fece 8.536.000 morti, 21.226.000 feriti e 7.746.500
prigionieri o dispersi. Una inutile strage, qualcuno ebbe a definirla!
...
Il valore della storia genera poi immediatamente e conseguentemente quello della MEMORIA: perché non
dobbiamo dimenticare. E’ il 4 novembre un aiuto concreto a non dimenticare mai le atrocità dei fatti accaduti,
la memoria deve infatti essere concepita come un alveo entro il quale scorre lento ma costante il fiume della
storia e delle sue sofferenze, quelle che ci hanno portato ai tempi nostri, un po’ verosimilmente distratti e
un po’, troppo spesso, dimentichi del passato. La Commemorazione di oggi ci aiuta a ricordare tutte quelle
persone che hanno sacrificato la loro vita per la nostra Italia, per la nostra Patria, per la nostra società. La
24 Comunità S. Bartolomeo e S. Rocco