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11SAN ROCCO IN ALBENZA 1955. Anche quell%u2019anno fu ricco di avvenimenti per Albenza: dal 1 al 5 gennaio, %u201cquando la quasi totalit%u00e0 degli emigranti %u00e8 a casa%u201d, don Torri tenne una predicazione particolare per tutti i ceti. %u201cOgni anno, scrive ancora don Torri, per tenere lontano le ragazze dal ballo nel giorno dopo Pasqua, si %u00e8 istituita una gita; quest%u2019anno le ragazze mancarono all%u2019intento, sicch%u00e9 si dovette ripiegare su una gita a Caravaggio, Inzago, Lecco e Somasca%u201d. Il 15 settembre 1955 finalmente l%u2019acquedotto %u00e8 terminato. %u201cDopo pi%u00f9 di un anno, dopo ultimatum e sospensioni, la ditta Cefis di Villa ha terminato l%u2019acquedotto di Almenno S. Bartolomeo che fu un sogno dei nostri vecchi e che ora %u00e8 realt%u00e0. Ottobre 1955: con grandi sacrifici il parroco ha ultimato il piccolo Oratorio maschile pi%u00f9 che sufficiente ai bisogni di Albenza, arredandolo di giuochi e conforti%u201d.L%u20198 novembre 1955 avveniva in Albenza la visita pastorale del vescovo Piazzi. Albenza aveva 305 abitanti, 103 famiglie, 45 donne nubili oltre i 25 anni, specifica don Torri nel questionario preparatorio alla visita, 6 matrimoni celebrati nell%u2019anno precedente, 11 i nati, 10 i morti, contadini il 70% della popolazione, operai 30%, impiegati 1, professionisti 2, %u201cpopolazione definitivamente emigrata nell%u2019ultimo quinquennio n. 85, domestiche in servizio fuori parrocchia presso famiglie private n. 30, assenti da maggio a ottobre 70%u201d. Don Torri si lamenta del cimitero che definisce %u201cfatiscente; il parroco ha tentato di restaurarlo con l%u2019aiuto della popolazione ma per contrasti tra Comune e frazione non se ne viene a capo di nulla%u201d. Don Torri, ormai lo conosciamo, non si tira mai indietro quando si tratta di lavorare: %u201cDanni alle tegole del tetto della chiesa per la tempesta che ci flagella ormai da sette anni; il parroco stesso sale spessissimo sul tetto per le riparazioni%u201d.Don Torri descrive dettagliatamente la vita parrocchiale dell%u2019anno 1955: %u201cConsulta parrocchiale, 5 uomini, presidente Mangili Giovanni, uomini di Azione Cattolica 15, presidente Tironi Luigi, donne di Azione Cattolica 35, presidente Tironi Diomira, giovent%u00f9 maschile di Azione Cattolica 34, presidente Rota Celeste, giovent%u00f9 femminile di Azione Cattolica 50, presidente Rota Adele. Confraternite: del SS. Sacramento maschile 30 iscritti, presidente Tironi Michele, femminile, 125 iscritte, presidente Tironi Alice%u201d. All%u2019Oratorio si danno spettacoli, i maschi assistono ai drammi delle figliole. C%u2019%u00e8 la commissione missionaria, figliole e donne dell%u2019Azione Cattolica%u201d.Ermanno Arrigoni 1954. Finalmente iniziano i lavori per l%u2019acquedotto di Albenza, don Torri %u00e8 preciso nell%u2019annotare i particolari: questo bravo prete, pur con le sue curiose trovate, si interessa non solo del bene spirituale dei suoi parrocchiani, ma anche delle necessit%u00e0 primarie, come l%u2019acqua. Scrive sul %u201cLiber Chronicon%u201d della parrocchia: %u201cDopo anni e anni di lotta, di progetti falliti e rifatti, finalmente il Ministero approva il progetto e lo stanziamento di lire 14.800.000 per la divisione dell%u2019acqua alla fonte Canal della Roncola: litri 1,34 alla Roncola e litri 1,80 a S. Bartolomeo. La Roncola, tramite i giornali cattolici e comunisti e la Radio, tenta di ostacolare per l%u2019ennesima volta l%u2019acquedotto per Albenza. Il sottoscritto lavor%u00f2 a questo scopo, ma quando inizieranno i lavori? Grande merito all%u2019on. Scaglia che lavor%u00f2 a tutto spiano per l%u2019acquedotto. Agosto 1954: inizio lavori per l%u2019acquedotto di Albenza. Dopo interminabili liti condotte con tenacia da ambo i contendenti, il Comune di Almenno S. Bartolomeo esce vincitore ed il prezioso liquido %u00e8 assicurato%u201d.Il 1954 era anche l%u2019Anno Mariano: come ad AlmennoS. Bartolomeo, anche in Albenza ci fu %u201cPeregrinatio Mariae%u201d(il pellegrinaggio della Madonna) tra le famiglie di Albenza, come scriveva don Torri: %u201cL%u2019iniziativa della %u201cPeregrinatio Mariae%u201d per l%u2019anno mariano 1954 ha riscosso in Albenza grande entusiasmo. Circa 50 famiglie l%u2019hanno accolta, alle quali poi %u00e8 stato lasciato il quadretto ricordo: per 2 mesi la Madonna ha portato sorrisi celesti alle famiglie di Albenza%u201d.L%u20198 dicembre 1954 ci furono anche grandi feste per il 50%u00b0 anniversario di sacerdozio di mons. Enrico Rota, una personalit%u00e0 di Albenza del tempo, e l%u2019ultimo sacerdote, finora, nativo del paese. %u201cDopo le funzioni del pomeriggio, una squadra atletica si prodig%u00f2 in una competizione sportiva per la coppa mons. Enrico Rota. Vincitore per parte dei giovani fu Tironi Franco e per conto dei ragazzi fu Rota Luigi di Roberto; vinsero due coppe%u201d.Don Pietro Torri(1952-1964)Parroci di Albenza 66 parte %u2013 continua%u2026