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13ORATORIOstupore davanti alla bellezza della natura, una profonda empatia verso le persone, ma anche una sofferenza lucida di fronte all%u2019indifferenza religiosa, all%u2019abitudine, alla fatica dell%u2019annuncio. Cercava i giovani uno ad uno, li invitava personalmente, parlava loro con sincerit%u00e0, li amava. Rifond%u00f2 il Circolo giovanile di San Luigi, organizz%u00f2 incontri, distribu%u00ec libri e giornali. Anche quando sembrava predicare nel vuoto, non si scoraggi%u00f2: %u201cQuanto c%u2019%u00e8 da fare, mio bel pretino%u2026%u201dsi ripeteva. Non fu facile. I giovani erano spesso lontani per lavoro, il paese era sparso, l%u2019indifferenza pesante. Eppure, don Antonio non rinunci%u00f2 mai alla sua missione. La sua spiritualit%u00e0 era concreta, vissuta nella fatica quotidiana, nella cura per gli infermi, nella preghiera silenziosa. Avere un oratorio che porta il suo nome significa molto. Significa riconoscere che la fede vissuta con autenticit%u00e0 lascia tracce. Significa testimoniare ai giovani che si pu%u00f2 essere coerenti, puri e coraggiosi. Don Antonio non %u00e8 solo una memoria, ma un esempio attuale. La sua presenza, oggi, %u00e8 una proposta concreta di vita evangelica: umile, coerente, piena di speranza. Il suo nome scritto sulle mura di accesso del nostro oratorio %u00e8 un invito per tutti ogni volta che ci passiamo davanti: Avere fede in Dio per vivere con coraggio, amare con verit%u00e0 e servire con gioia. Questa penso possa essere l%u2019eredit%u00e0 che possiamo cogliere dal servizio pastorale di don Antonio nella nostra comunit%u00e0.Don Andrea La sera di Mercoled%u00ec 21 Maggio, anniversario della morte di don Antonio Seghezzi, ci siamo ritrovati come comunit%u00e0 nel nostro oratorio a lui dedicato, per riunirci nella preghiera del rosario meditando alcuni passaggi della sua vita vissuta nella nostra comunit%u00e0 ed affidare la nostra comunit%u00e0 alla sua intercessione.Di seguito, con semplicit%u00e0, alcune suggestioni che mi sono venute in mente pensando a lui in questi giorni e al legame che la sua figura ha con il nostro tempo e con il nostro oratorio%u2026Avere oggi un oratorio intitolato a don Antonio Seghezzi %u00e8 molto pi%u00f9 che conservare un ricordo: %u00e8 custodire una presenza che continua a parlare, una luce viva che interroga, ispira, educa. %u00c8 dire ai giovani e alla comunit%u00e0 intera che la santit%u00e0 non %u00e8 un ideale remoto, ma una possibilit%u00e0 concreta, vissuta con semplicit%u00e0, coraggio e profondit%u00e0 da un prete giovane, passato anche da qui, da Almenno San Bartolomeo.Don Antonio arriv%u00f2 nel marzo 1929, a soli 22 anni, appena ordinato sacerdote. Scese da un carro, accompagnato dalla sorella dodicenne, con solamente i beni essenziali: una scena che colp%u00ec positivamente e fece sorridere, il vecchio parroco don Pezzoli. Questa scena raccontava gi%u00e0 qualcosa del suo stile evangelico, umile, povero ma determinato. I tre anni vissuti ad Almenno furono, come scrisse lui stesso, i pi%u00f9 contemplativi e poetici della sua vita. Dai suoi scritti emergono i pensieri che parlano di uno sguardo capace di Sabato 10 maggio la nostra comunit%u00e0 parrocchiale si %u00e8 riunita in oratorio per gioire insieme per la Festa della Mamma, un momento tanto atteso da tutti. %u00c8 stata una serata semplice e gioiosa, resa speciale dall%u2019atmosfera familiare e dall%u2019affetto che tutti nutriamo verso le nostre mamme.Abbiamo iniziato con una pizzata in compagnia: un%u2019occasione per stare insieme e condividere nel tempo in serenit%u00e0. Tra una fetta di pizza, portata dai nostri volontari e una chiacchiera, si respirava un%u2019aria di festa e riconoscenza. Abbiamo poi voluto omaggiare le nostre mamme con un piccolo regalo: un portachiavi a cuore, simbolo di amore ed affetto. Un segno tangibile di quanto apprezziamo le nostre mamme e le ringraziamo per tutto ci%u00f2 che fanno per noi, ogni giorno e nel silenzio. La serata si %u00e8 poi conclusa con l%u2019immancabile tombolata.Un oratorio intitolato a don Seghezzi: memoria che evangelizzaFesta della Mamma: GRAZIE MAMMA!