Page 2 - Notiziario Parrocchiale San Bartolomeo e San Rocco Marzo 2020
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In confidenza...


                                              “Signore,     se
            l’hai portato via tu, dimmi dove lo hai posto e io
            andrò a  prenderlo”:  sono le  parole  accorate,
            accompagnate  da uno sguardo in ricerca, che
            Maria rivolge a Gesù quando ancora non sa che
            l'uomo che le sta di fronte è proprio il suo maestro
            ma pensa che sia il giardiniere. Nelle parole della
            Maddalena  troviamo  il  suo desiderio  di  poter
            abbracciare anche solo con lo sguardo Gesù, il suo
            corpo che era stato martoriato nelle torture e sulla
            croce.  Il  tempo  di  Quaresima  ci  è  offerto  perché
            impariamo a contemplare fino a che punto giunge
            l'amore autentico: al dono di sé, alla consegna della
            propria vita per la vita degli altri. Gesù non è morto
            sulla croce per un senso masochistico dell'esistenza
            ma è morto per amore alla vita, perché anche gli
            uomini potessero vedere con i propri occhi cosa
            significa amare la vita fino a farne dono.
            Maria di Magdala è stata una delle poche persone
            che hanno visto da sotto la croce ciò che Gesù
            aveva fatto. Aveva regalato sua madre al discepolo
            amato e il discepolo amato come figlio a sua madre:
            in questo modo aveva voluto far diventare la sua
            morte la sorgente di nuovi legami tra le persone e   l’umanità tutta.  Anche  a domandarsi cosa conta
            l'inizio di una nuova famiglia, quella dei credenti   nella vita, cosa serve veramente per una vita che
            e cioè la chiesa. Aveva anche concluso la sua vita   sia veramente umana.  Certamente questo tempo
            con le parole: "È compiuto", come a dire che aveva   forte è un po’ come una palestra dove allenarci a…
            vissuto la sua vita come una missione che doveva     perdere  peso…la  nostra esistenza  è  troppo  piena
            portare  a  termine.  E  quella  missione  era  stata   di  “cose”  che  la  soffocano,  di  bisogni  artificiali
            compiuta proprio nella consegna di sé per amore.     da soddisfare…con il  risultato  di  essere sempre
            Quei gesti di comunione e quel corpo martoriato      più  insoddisfatti!  Che  sia il  tempo  della  libertà,
            erano rimasti certamente  impressi nella  memoria    della leggerezza, della sobrietà, dell’essenzialità…
            della Maddalena e già erano segni di una grande      della condivisione, della fraternità? Si racconta
            sfida alla morte, la sfida che l'amore è capace di   che Michelangelo di fronte a un blocco di marmo
            avanzare a questa. Gesù risorto appare a lei come il   intravedeva  l’opera  d’arte  che  andava  liberata  a
            giardiniere, come l'uomo che vive nel giardino che è   colpi di scalpello. Ogni persona è un’opera d’arte
            il paradiso; Gesù risorto apparirà agli apostoli con   uscita dal cuore di Dio: ha solo bisogno di essere
            le ferite della passione: questo significa che la sfida   liberata.
            alla morte è stata vinta dall'amore! La Quaresima e   Il libro della Parola: Maria di Magdala si fa nostra
            la Pasqua ci sono ancora una volta proposte perché   compagna di  viaggio  e  maestra di  discepolato,
            noi andiamo al cuore dell'evento cristiano: con lo   insieme  a  tutti  coloro  che,  di  settimana  in
            sguardo di Maria vogliamo sostare, contemplare e     settimana, incontreremo nei vangeli proposti dalla
            lasciarci ferire dall'amore di Gesù che ha sconfitto   liturgia: Pietro, Giacomo e Giovanni, ma anche la
            la morte!                                            Samaritana, il cieco nato, Lazzaro e le sue sorelle.
            Il quadro della  Maddalena, che  appartiene  alla    Non da meno, potremo immedesimarci nelle folle
            parrocchia di San Bartolomeo, ce la presenta con     o negli apostoli nelle ultime ore della vita di Gesù
            un teschio che sembra alludere alle parole con le    e per ultimo, in chi sta sotto la croce o corre al
            quali  siamo entrati  nella  Quaresima: “Ricordati   sepolcro il mattino di Pasqua.
            uomo che sei polvere e in polvere ritornerai”.       Essere  inviati  ad  annunciare  la  Risurrezione
            Certamente  evoca  le  nostre  fragilità.  Ci  obbliga   ai  fratelli  chiede  la  sequela,  la  frequentazione
            anche a interrogarci se c’è un domani, un futuro…    quotidiana della Parola, il desiderio di ancorare la
            quale  speranza….per me,  le  persone care,          propria vita al Signore. Solo l’esperienza d’amore


              2    Comunità S. Bartolomeo e S. Rocco
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