Page 5 - Notiziario Parrocchiale San Bartolomeo e San Rocco Marzo 2020
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IN CAMMINO VERSO L'ORDINAZIONE DI DON LUCA E DON ANDREA


       Fin dall'infanzia ebbe il desiderio di farsi sacerdote   ma  don Andrea  sente  ancora  più  forte  di  questa,
       e dopo le  elementari  volle  entrare  nel  seminario   il  richiamo  e  l'esigenza  di  una vita  più unita al
       minore romano nonostante l'opposizione del padre    Signore, più "mistica" cioè  meno dispersiva, con
       che insisteva perché prima facesse le medie a casa.   un contatto continuo e quasi fisico col Signore, nel
       Era determinato e al padre, dopo ripetute richieste,   silenzio e nella preghiera.
       disse che sarebbe andato in seminario anche a piedi   Così nel 1980 chiede al cardinal vicario un "anno
       e senza niente (... che ragazzo!). Così frequentò il   sabbatico" cioè un anno libero da impegni di
       Minore con tutte le privazioni e le austerità eccessive   apostolato per dedicarsi unicamente alla riflessione,
       dei seminari di allora, del romano in specie.       alla preghiera e allo studio. Realizza il sogno che da
       Nel 1964 è al Seminario romano maggiore dove tre    sempre gli rodeva nel cuore: vivere qualche mese in
       anni  dopo  ci  arriverò  anch'io  e  conoscerò  questo   Terra Santa per essere più intimo al suo Signore e così
       compagno sempre sereno, piuttosto riservato, non    fa. "In quei mesi - scrive - ho ritrovato la freschezza
       giocava al pallone, passeggiava spesso solo o con   della fede e la chiarezza del mio sacerdozio".
       un compagno lungo i portici del seminario e spesso,   Al ritorno espone al cardinal Vicario  Ugo Paletti
       troppo spesso per me, lo si vedeva per delle ore in   che il suo sogno sacerdotale sarebbe quello di essere
       ginocchio nella cappella della Fiducia.             prete in quelle terre che videro per prime nascere
                                   La Fiducia  è il        e diffondersi la fede cristiana e che sono quindi le
                                   cuore del  Seminario    Chiese madri e matrici anche della stessa Chiesa di
                                   romano;  è  dedicata    Roma. "Perché -si chiedeva spesso- quelle terre così
                                   alla  Madonna  della    benedette nei primi secoli ora sono così povere di
                                   Fiducia,  quella  che   testimonianza evangelica? E poi perché noi cristiani
                                   sempre  ha  avuto  Lei   guardiamo male ai musulmani e loro a noi? Non
                                   nel  suo Figlio e  che   abbiamo forse la fede in un unico Dio, creatore e   LE NOSTRE COMUNITÀ  LE NOSTRE COMUNITÀ
                                   ogni sacerdote  deve    Signore? E qui in terra non abbiamo forse un padre
                                   allora imitare. Tutti i   comune, Abramo? E questo padre comune come può
                                   sacerdoti che passano   tollerare che le tre religioni monoteiste (cristiani,
                                   da lì hanno sempre in   musulmani, ebrei) non vadano d'accordo?"
                                   bocca  la  giaculatoria   Per questo si iscrive, tornato, al Pontificio Istituto
                                   "Mater  mea,  fiducia   di studi arabi e d'islamistica a Roma e ne consegue
                                   mea". A lei si faceva   il diploma.
       insieme una supplica. Tutti gli anni in quella festa   Ma il cardinal vicario, ha altri progetti, diversi dai
       c'era e c'è la visita del Papa.                     suoi e lo nomina "parroco" (per modo di dire) di
       Nel 1970 diventa prete il 18 ottobre e viene destinato   Verderocca alla periferia di Roma dove sta sorgendo
       curato (viceparroco) ai Santi Marcellino e Pietro e   un nuovo quartiere e dove quindi non esiste ancora
       dal 1972 al 1980 viceparroco nella parrocchia alla   la chiesa.
       Trasfigurazione a Monteverde nuovo.                 Fonda i gruppi detti "Famiglie di Nazareth" gruppi
       Moltissimi  giovani  lo ricorderanno  sempre        di sposi che si confrontano su queste tematiche:
       soprattutto  per  le  motivazioni  di  fede  che    vivere il Matrimonio e la famiglia  con lo stesso
       caratterizzavano ogni iniziativa, sia le escursioni in   spirito di quella di Nazareth cioè ascolto continuo
       montagna in estate, sia le proposte educative e sia i   della Parola e preghiera quotidiana;  vivere nel
       profondi contatti personali che aiutavano la ricerca   mondo da veri cristiani,  testimoni  di vita nuova
       prima, e la scelta delle fede poi, nei ragazzi e nei   in ogni ambito in cui ognuno è chiamato a vivere;
       giovani. Molti gli saranno riconoscenti per tutta la   creare in sé e negli altri la sensibilità per il servizio
       vita                                                e per la gratuità.
       In lui però, nel suo cuore, sente una esigenza più   Avendo avuto una famiglia  meravigliosa,  sapeva
       profonda: la pastorale dei giovani e dei ragazzi è   che ogni pastorale per essere efficace deve partire,
       bella,  impegnativa  tanche  piena  di  soddisfazioni,   maturare e crescere nelle famiglie.


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