Page 5 - Notiziario Parrocchiale San Bartolomeo e San Rocco Ottobre 2020
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un alibi. La fraternità ci chiede                                     disgregazione  sociale  insinuate
       quella  forma di prossimità che                                       dalle seduzioni dell’individuali-
       coinvolge  personalmente  in  re-                                     smo, dell’indifferenza, dell’inte-
       lazioni di aiuto, in legami affet-                                    resse di parte, dagli interessi di
       tuosi, in parole di conforto e di                                     quel  capitalismo senza  volto  e
       testimonianza.                                                        senza principi morali che vuole
       Non parliamo qui di principi                                          ridurre le persone a consumato-
       astratti da ribadire, ma dello stu-                                   ri, le prestazioni sanitarie e assi-
       pefacente  spettacolo  della  soli-                                   stenziali a investimenti, l’intero
       darietà che è stato offerto a tutti                                   pianeta a fonte di guadagni pra-
       nel momento dell’emergenza. I                                         ticando uno sfruttamento scrite-
       professionisti e i volontari, le as-                                  riato.
       sociazioni e i singoli, i familiari e
       i vicini di casa, il personale degli                                  Noi vescovi  delle  diocesi di
       ospedali e le diverse espressioni                                     Lombardia  vorremmo giunges-
       della  comunità cristiana  e della                                    se  a  tutti  questa  parola  amica,
       società civile hanno provveduto    i poveri? Chi si prende cura dei   questo invito a riprendere la vita
       con dedizione disinteressata e     malati  dei paesi poveri?  Chi si   delle  comunità con l’ardore di
       non senza sacrificio perché nes-   prende cura delle epidemie che     chi continua  la missione che il
       suno fosse solo, nessuno fosse     devastano il pianeta e sembrano    Signore ha affidato ai suoi disce-
       abbandonato. Con l’aiuto di Dio    così anacronistiche e lontane?     poli, con la sapienza di chi con-
       abbiamo potuto realizzare molte    Imparare a prendersi cura gli uni   tinua ad applicarsi per imparare
       cose.  Sappiamo anche  di  quan-                                      a  pregare,  imparare  a  pensare,
       to non siamo riusciti a fare e di   degli altri non è un principio alti-  imparare  a sperare, imparare a
       quanto siamo chiamati a costru-    sonante e retorico, ma la propo-   prendersi cura gli uni degli altri.
       ire.                               sta di praticare il gesto minimo   Per tutti invochiamo ogni bene-
       Per quanto siano numerosi i se-    che dà volto di fraternità alla so-  dizione di Dio.
       gni della solidarietà, per quanto   cietà, che coltiva l’arte del buon
       sia estenuante la sollecitudine    vicinato, che vive la professione   L’intercessione di Maria che qui
       per i bisogni emergenti, non pos-  e il tempo libero come occasioni   veneriamo come la Madonna di
       siamo sottrarci alla domanda che   per servire al bene comune. Cia-   Caravaggio  ci ottenga  serenità,
       ci impone di avere uno sguardo     scuno trova la sua sicurezza non   fortezza,  creatività  e gioia. Be-
       più ampio, un senso  delle pro-    nell’isolamento, ma nella solida-  nedetto Dio e la sua gioia!
       porzioni più realistico, una ma-   rietà.                             Caravaggio, 17 settembre 2020.
       gnanimità  più intelligente.  E    Imparare a prendersi cura gli uni
       la domanda è: e gli altri? E gli   degli altri è anche un programma               + Francesco Beschi
       altri popoli? E gli altri paesi? E   di resistenza contro le forme di   con i Vescovi della Lombardia


       “...riflessioni strada facendo...”
       Questo d’ ottobre è un bollettino che è permeato ancora, e non poteva essere altrimenti, della gioia
       delle nostre comunità per le ordinazioni sacerdotali e per l’inaspettata nomina di Don Andrea a nostro
       direttore dell’oratorio e vicario interparrocchiale per San Bartolomeo e San Rocco. Dal bollettino
       della parrocchia natale di Don Andrea ci siamo permessi di prendere la sua presentazione e la lettera
       che ha scritto il nostro parroco. L’elevazione musicale, la mostra dei disegni consegnati a Don Luca e
       Don Andrea, così come l’addobbo di vie e strade hanno arricchito ancor più la gioia della festa.
       Pur con tutte le precauzioni necessarie, alcune attività, riprogettandole completamente, si sono potute
       svolgere: l’estate dei ragazzi “Summerlife”, la preparazione ai sacramenti della prima Comunione e
       della Cresima per i nostri bambini e ragazzi, dopo il rinvio della scorsa primavera.
       Con la collaborazione di tutti speriamo di poter proseguire il cammino, distanziati sì nel corpo, ma più
       che mai spiritualmente uniti nell’animo, passo dopo passo...strada facendo.                          Franco



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