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                                    18FESTE In un fresco pomeriggio di Novembre abbiamo celebrato la Giornata Nazionale del Ringraziamento nella chiesa di San Tom%u00e8, luogo significativo nell%u2019Agro di Almenno. L%u2019incontro %u00e8 stato scandito da brevi testimonianze di alcuni compaesani che hanno portato l%u2019esempio delle loro attivit%u00e0 svolte nei campi limitrofi, sia come vero lavoro (riservato a pochi addetti, ma non meno importante!) sia come hobby per il tempo libero e la cura dei terreni di famiglia.%u2022 Il parroco ha spiegato che il contributo dell%u2019uomo, attraverso il lavoro manuale con la terra, le piante, gli animali%u2026 %u00e8 ingrediente necessario al sacramento dell%u2019Eucarestia che richiede una partecipazione attiva e generosa. Cos%u00ec nella Messa ringraziamo il Signore perch%u00e9 grati dei doni ricevuti e dell%u2019interazione proficua con il creato che ci ospita e ci sostenta.%u2022 Giulia ha illustrato una manciata di celebri dipinti, ad esempio l%u2019 %u201cAngelus%u201d di Millet dove il lavoro nei campi %u00e8 umile, dignitoso e si eleva a momento sacro quando i due contadini si fermano nell%u2019ora della preghiera. Oppure il %u201cSeminatore al tramonto%u201d di Van Gogh, dai tratti vividi e brillanti, che crea fortissimi legami di colore fra l%u2019uomo e il campo da lui lavorato, nonch%u00e9 fra il grande sole giallo e la distesa di grano che sembra quasi fondersi nel cielo. %u2022 Giuliano, imprenditore agricolo nella frazione di Cascine, ha raccontato la passione che mette nel suo lavoro e la soddisfazione di vedere - ad ogni raccolto - dei prodotti coltivati a regola d%u2019arte; senza nascondere le criticit%u00e0 della professione: nessuno gli garantisce un ritorno abbondante, anzi le condizioni di mercato sono spesso inique verso i piccoli produttori. Ha poi spiegato il grande valore degli ortaggi coltivati in loco, perch%u00e9 hanno un La Speranza per il Domani: verso un%u2019Agricoltura pi%u00f9 Sostenibilesapore diverso da quelli prodotti industrialmente e perch%u00e9 possiamo conoscerne tutto il processo dalla preparazione del terreno, alla semina, fino alla crescita da vedere con i nostri occhi.%u2022 Livia nel tempo libero coltiva i terreni di famiglia per l%u2019autoconsumo e tiene molto a portare avanti questa tradizione, sia per la bont%u00e0 di ci%u00f2 che raccoglie ma anche per le infinite occasioni di condivisione che ne possono derivare: scambiare consigli su come trattare le piante oppure dividere i frutti con i famigliari sono delle vere ricchezze che originano dal tempo dedicato alla terra.%u2022 Ettore %u00e8 giardiniere e dal nonno ha imparato a coltivare i campi vicino casa; da sempre %u00e8 interessato a capire il vero sapore dei cibi o a vedere i frutti maturati naturalmente. Quindi investe parte del suo tempo per produrre da s%u00e9 quello che vede al supermercato, ma con una qualit%u00e0 molto maggiore se fatto direttamente. Ama sperimentare nuove colture, osservare negli anni il comportamento della terra, comprendere nel suo piccolo spazio gli effetti e i cambiamenti del clima che oggi gli appaiono pi%u00f9 rapidi e imprevedibili che nel passato.%u00c9 seguita la santa Messa in ringraziamento al Signore e alla Madonna per tutto quello che nasce dalla terra, comprese la sicurezza delle famiglie, la dignit%u00e0 dei lavoratori agricoli e l%u2019unit%u00e0 della nostra comunit%u00e0. Per finire %u00e8 stato allestito all%u2019aperto un rinfresco con i prodotti omaggiati dagli stessi coltivatori intervenuti alla festa: il pane con il salame e le torte fatte in casa ci hanno fatto gustare quei sapori autentici e i valori che vogliamo conservare anche per il futuro.Riccardo
                                
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