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                                    19APPROFONDIMENTI %u201cAcCordiamoci%u201d: un incontro per gli animatori della liturgia a Bergamo.Sabato mattina 26 ottobre ho partecipato a questo gruppo di lavoro il cui obiettivo %u00e8 stato quello di riportare al centro delle celebrazioni una dimensione musicale che risponda alle esigenze spirituali e comunitarie dei fedeli, sviluppando armonia e identit%u00e0 comune. %u201cIl ruolo centrale della musica nella liturgia%u201dDon Michelangelo Finazzi, vicario per i laici e per la pastorale racconta: %u00abDa parroco ho sempre auspicato incontri come questi sul canto liturgico, perch%u00e9 credo che la musica nella liturgia abbia un ruolo molto importante e bisogna farlo comprendere a tutti, diaconi, preti e laici%u00bb.A seguire, don Finazzi ha ricordato le parole del Papa emerito Benedetto XVI, che defin%u00ec la musica liturgica %u00abun veicolo di nuova evangelizzazione, capace di attirare persino chi si trova lontano dalla fede%u00bb.Don Finazzi ha ribadito che %u00abil canto sacro %u00e8 parte necessaria e integrante della liturgia solenne, non certo per fini estetici, ma per la sua bellezza nel nutrire ed esprimere la fede e la gloria di Dio%u00bb.%u201cIl cuore ha bisogno di bellezza che introduca al mistero%u201d%u00abLa recente enciclica di Papa Francesco %u2013 ha aggiunto don Finazzi %u2013 parla del cuore di Dio e del cuore umano e dice che siamo diventati troppo razionalisti. Mi permetto di dire, anche nella liturgia; noi non siamo solo istinto e razionalit%u00e0, siamo cuore, e il cuore ha bisogno di poesia, di bellezza, di arte che ci introduca al mistero di Dio%u00bb.%u00abLe canzoni raccontano un%u2019epoca, un%u2019identit%u00e0, una comunione che stiamo perdendo nelle nostre comunit%u00e0 perch%u00e9 si avverte una certa frammentazione, riducendo %u201cAcCORdiamoci%u201d - Itinerari di formazione, condivisione, relazione e collaborazione per Operatori del Canto e della Musical%u2019assemblea a un pubblico silente: questo %u00e8 molto triste%u00bb, ha commentato don Finazzi.%u00ab%u00c8 necessario %u2013 ha sollecitato don Finazzi %u2013 aprire un confronto serio su questo tema, con l%u2019obiettivo di formare nuovi addetti al canto e di allargare il numero di coloro che guidano e animano la comunit%u00e0, cos%u00ec da sostenere l%u2019assemblea nel canto; un libretto di canti fruibile da tutti potrebbe essere un supporto efficace per un repertorio condiviso%u00bb.%u201cLa funzione spirituale e liturgica del canto%u201dRiguardo proprio agli addetti al canto liturgico, don Finazzi ha evidenziato quanto il canto abbia una triplice importanza: spirituale, liturgica ed ecclesiale. %u00abIl senso spirituale %u00e8 racchiuso nell%u2019idea che %u201cchi canta prega due volte%u201d. Il senso liturgico %u00e8 che i canti dovrebbero armonizzarsi con i testi biblici e la celebrazione; il senso ecclesiale, infine, %u00e8 che il canto nella liturgia deve essere adatto all%u2019assemblea, ricordando che ci sono diverse forme e generi di canto sacro che possono essere accolti, purch%u00e9 si rivelino strumenti che uniscono e fortificano la comunit%u00e0%u00bb.Sabrina Penteriani, delegata della Terra Esistenziale per la Cultura e la Comunicazione, ha spostato l%u2019attenzione sul significato comunitario del canto. %u00abNel linguaggio comune, quando si vuole dare un%u2019immagine di collaborazione, si sceglie l%u2019immagine del coro o dell%u2019orchestra che includa l%u2019armonia delle voci, lo stesso ritmo. La musica %u00e8 un elemento per la costruzione della comunit%u00e0, %u00e8 importante viverlo in quest%u2019ottica cercando di armonizzare le differenze, accoglierle e valorizzarle%u00bb. %u00abUn%u2019altra parola %u00e8 %u201cascolto%u201d, spesso il rischio che corriamo %u00e8 di essere una %u201cChiesa con la bocca grande e le orecchie piccole%u201d; quindi, quando si canta insieme bisogna ascoltarsi a vicenda%u00bb.
                                
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