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22TESORI DI CASA e la donna, tra la tua discendenza e la sua discendenza; essa ti schiaccer%u00e0 la testa quando la colpirai sul tallone%u201d). Questa %u00e8 una delle poche santelle in cui sono riportati data di realizzazione ed artista: X-VI- Anno Santo 1950; firmata da Fanghileri. Naturalmente come vedete %u00e8 una santella che rimane riparata dalle intemperie e ne facilita il mantenimento. %u00c9 comunque ben tenuta da mia cugina Giusy Fagiani e dal marito Antonio, sempre attenti alla pulizia e a mantenere il lumino acceso. Durante la processione viene vestita a festa sempre da loro e per questo io sono loro molto grata. Mia mamma mi raccontava che anche questa santella fu commissionata per grazia ricevuta. Si narra che un bambino, correndo dalla stradina verso la strada principale, investito da una carrozza, ne usc%u00ec illeso.Questo camminare insieme, soffermarci in ascolto e in preghiera ci ha permesso di riscoprire gli aspetti della vita religiosa e culturale dei nostri padri e scoprirci parte della loro religiosit%u00e0. Marilisa con Giuliaosserva. L%u2019iconografia della Madonna del Carmine con la presenza dello scapolare deriva dalla visione mariana avuta da san Simone Stock, frate carmelitano inglese, il 16 luglio 1251: a lui la Vergine consegn%u00f2 lo scapolare e promise che quanti fossero morti indossandolo non avrebbero sofferto il fuoco eterno. Papa Giovanni XXII con la Bolla sabatina nel 1322 riconobbe l%u2019indulgenza del condono del Purgatorio: ci%u00f2 contribu%u00ec al diffondersi della devozione carmelitana anche in Calabria e nella diocesi reggina ove, gi%u00e0 tra Quattro e Cinquecento, l%u2019Ordine fond%u00f2 i conventi di Reggio, Motta San Giovanni e Sant%u2019Agata. In basso a sinistra possiamo intravedere la firma del pittore Locatelli.Le famiglie Viscardi curano sempre la santella e cercano di mantenerla il pi%u00f9 possibile in ordine. %u00c9 sempre accesa durante la processione della festivit%u00e0 della Madonna del Carmine.3) Santella dell%u2019Immacolata, via Vignola 53A pochi passi dalla santella precedente, si trova la santella dell%u2019Immacolata Concezione. Il dipinto %u00e8 una tempera su parete ma, come altre santelle della via, %u00e8 racchiuso da una cornice lignea colorata, questa volta ad arco e con una mensola in pietra come base.La Vergine %u00e8 raffigurata secondo gli schemi dell%u2019iconografia tradizionale cristiana, qui viene rappresentata la sua Immacolata Concezione, avvenuta senza il peccato originale. Secondo la Chiesa cattolica, infatti, ogni essere umano nasce con il peccato originale, ma solo la Madre di Cristo ne fu esente, poich%u00e9 in vista della venuta e della missione sulla Terra del Messia, Dio volle che la Vergine dovesse essere il grembo puro e senza peccato per accogliere in modo degno e perfetto il Figlio divino incarnato.La Vergine %u00e8 rappresentata come una fanciulla in piedi su di un globo tra le nuvole, simbolo del mondo intero, e si rivolge all%u2019osservatore con le braccia ed i palmi aperti da cui proviene una luce abbagliante. Indossa una veste bianca, simbolo di purezza totale, ed %u00e8 avvolta da un manto celeste che richiama il cielo, il divino; ha il capo coperto ed una cintura in vita che rappresenta la corda di San Francesco. Porta un%u2019aureola tempestata da dodici stelle, un altro simbolo tradizionale della %u201cdonna vestita di sole%u201d (Virgo in Sole) descritta in Apocalisse.La Madonna volge lo sguardo verso il basso mentre con il piede destro schiaccia il serpente che tiene in bocca una mela, rimando al serpente nel Giardino dell%u2019Eden ed al peccato originale. Il serpente rappresenta anche la maledizione del diavolo e la promessa di salvezza fatta da Dio nella Genesi (%u201cIl Signore Dio disse al serpente: %u201cPerch%u00e9 hai fatto questo, sei maledetto tra tutto il bestiame e tutte le bestie selvatiche dei campi; striscerai sul tuo ventre e mangerai polvere per tutta la vita; io pongo ostilit%u00e0 tra te