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27BIBBIA L%u2019APOSTOLO PAOLO E LE SUE LETTERE:La prima lettera di Paolo ai Corinzi 11a parte %u2013 continua%u2026Paolo aveva fondato la comunit%u00e0 di Corinto nel 50, dopo la sua missione a Filippi, a Tessalonica, ad Atene e a Berea. Era arrivato da solo a Corinto e poi fu raggiunto dai suoi collaboratori Silvano e Timoteo. Vi rimase per un anno e mezzo: questo fatto rese Corinto ed Efeso, dove Paolo si ferm%u00f2 per tre anni, i centri della missione di Paolo. La comunit%u00e0 di Corinto era prevalentemente composta da pagani che erano diventati cristiani e la Chiesa di Corinto era organizzata in varie, piccole comunit%u00e0 domestiche dove si tenevano le riunioni e si celebrava l%u2019Eucarestia (1Corinzi 11,17-34; 14,23). Conosciamo alcune persone di questa comunit%u00e0 che al tempo di Paolo poteva contare un centinaio di persone: Stefania, Priscilla e Aquila, Gaio, Erasto, Quarto, Tizio, Giusto e Crispo.A Corinto il Vangelo di Ges%u00f9 trova un terreno fertile. Ai tempi di Paolo, Corinto, capoluogo della provincia romana dell%u2019Acaia, pur trovandosi in Grecia, era praticamente una citt%u00e0 romana. Era una citt%u00e0 ricca, un centro economico tra Asia, Grecia e Roma, fiorivano affari e commerci, ma anche una moltitudine di culti pagani orientali e ellenistici. Secondo alcune valutazioni Corinto al tempo di Paolo poteva contare mezzo milione di abitanti, i due terzi dei quali erano schiavi. La citt%u00e0 era caratterizzata dalla vita dei due grandi porti: %u201cPopolazione assai eterogenea in cui coesistevano tutte le razze e tutte le religioni, numerose attivit%u00e0 commerciali e industriali; vita facile e di lusso per alcuni, povert%u00e0 per altri: la folla di schiavi abbruttiti per le fatiche. Ma questa citt%u00e0 cosmopolita era anche un centro intellettuale dove tutte le correnti di pensiero erano rappresentate%u2026 Era un centro religioso nel quale i culti misterici dell%u2019Oriente esercitavano una seduzione indiscutibile. Vi si trovavano santuari di Iside, Serapide, Cibele accanto a templi consacrati a Giove e alle divinit%u00e0 tradizionali%u201d (Bibbia TOB).Un ambiente sicuramente difficile da evangelizzare. Eppure Paolo e i suoi collaboratori riuscirono a formare una comunit%u00e0 cristiana. Questa comunit%u00e0 era formata da alcuni ricchi, ma soprattutto da poveri (1Corinzi 1,26; 11,21-22), povera gente e schiavi (1Corinti 7,21). Questi cristiani formavano per%u00f2 una comunit%u00e0 %u201cviva e fervente, che tuttavia rimaneva assai esposta ai pericoli della vita corrotta dell%u2019ambiente: morale sessuale dissoluta (1Corinzi 6,12-20), litigi, dispute, e lotte intestine(1Corinzi 1,11-12: 6,1-11), seduzioni da parte della sapienza di origine pagana, che si insinuava nella Chiesa, rivestita da una superficiale vernice cristiana (1Corinzi 1,19-2,10) e che sovvertiva le certezze fondamentali della nuova fede(1 Corinzi 15), attratta dalle religioni misteriche e dalle correnti di pensiero%u2026 le cui manifestazioni disordinate si correva il rischio di riprodurle nelle assemblee cristiane (1Corinzi 12,1-2; 14,26-38)%u201d (Bibbia TOB). %u00c8 anche questo l%u2019interesse della prima lettera ai Corinzi: essa ci fa conoscere i problemi dell%u2019inserimento del Vangelo di Ges%u00f9 in una cultura pagana che %u00e8 ci%u00f2 che ha fatto Paolo. Per il Vangelo %u00e8 stato questo il problema di ogni epoca, anche della nostra, con una cultura, una tecnologia, una scienza, con una visione del mondo e dell%u2019universo e della storia dell%u2019uomo molto diversa da 2.000 anni fa. %u00c8 il problema dell%u2019acculturazione del Vangelo, cio%u00e8 di come vivere il Vangelo in epoche tanto diverse. Per Paolo si trattava %u201cdel passaggio dalla cultura del mondo giudaico-palestinese a quella del mondo ellenistico, animata e strutturata da dinamismi molto differenti e che rischiavano non solo di alterare il messaggio, ma, pi%u00f9 profondamente, di assimilarlo%u2026La cultura ellenistica, essenzialmente pagana, avrebbe potuto ritenere del messaggio evangelico soltanto quello che era in armonia con essa, rigettando il resto%u201d (Bibbia TOB).Ermanno Arrigoni