Page 22 - Demo
P. 22
22PELLEGRINAGGI Siamo partiti gioved%u00ec 5 giugno alla volta prima della valle santa reatina (anticipando il percorso previsto anche dalla nostra Parrocchia) sulle orme di San Francesco ed in seguito di Roma, lasciando i figli a casa in autogestione, per partecipare all%u2019interno del Giubileo di quest%u2019anno al momento dedicato ai movimenti, alle associazioni e alle nuove comunit%u00e0 in occasione della Pentecoste, rispondendo cos%u00ec all%u2019invito di Papa Francesco prima e ora di Papa Leone, come fece nel 1998 San Giovanni Paolo II, quando volle incontrare per la prima volta in piazza San Pietro i movimenti ecclesiali.%u00c8 una storia che continua e che cammina con il successore di Pietro a fare nostro quello che %u00e8 il suo %u201cprimo grande desiderio: una Chiesa unita, segno di unit%u00e0 e di comunione, che diventi fermento per un mondo riconciliato%u201d riprendendo quanto gi%u00e0 contenuto nel suo motto agostiniano (in Illo uno unum), invitandoci incessantemente a essere uniti, in quanto Chiesa di Cristo, per essere %u00absegno di pace per tutti, nella societ%u00e0 e nel mondo%u00bb (Giubileo per le famiglie, 1%u00b0 giugno).Sabato pomeriggio veglia di Pentecoste, sole cocente, file lunghissime, la fatica del pellegrinaggio, il facile lamento e i no nei quali prevale la comodit%u00e0 che ti farebbe stare a Giubileo dei Movimenti Ecclesialil%u2019amore di Dio e superare le forze che disgregano la societ%u00e0.%u201cInvito voi genitori - ha continuato il Papa - ad essere per i vostri figli esempi di coerenza, comportandovi come volete che loro si comportino, educandoli alla libert%u00e0 mediante l%u2019obbedienza, cercando sempre in essi il bene e i mezzi per accrescerlo. E voi, figli, siate grati ai vostri genitori: dite grazie, per il dono della vita e per tutto ci%u00f2 che con esso ci viene donato ogni giorno.A voi, cari nonni e anziani, raccomando di vegliare su coloro che amate, con saggezza e compassione,con l%u2019umilt%u00e0 e la pazienza che gli anni insegnano.In famiglia, la fede si trasmette insieme alla vita, di generazione in generazione: viene condivisa come il cibo della tavola e gli affetti del cuore. Ci%u00f2 la rende un luogo privilegiato in cui incontrare Ges%u00f9, che ci vuole bene e vuole il nostro bene, sempre.%u201dSono stati giorni intensi quelli che abbiamo vissuto, ma la gioia %u00e8 stata pi%u00f9 forte della fatica!Siamo entusiasti di aver vissuto questa esperienza, che rimarr%u00e0 indelebile nei nostri cuori e grati a Dio per aver avuto il previlegio di viverla!! Cristina M.