Page 8 - Notiziario Parrocchiale San Bartolomeo e San Rocco Giugno-Luglio 2020
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Comunità
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SAN ROCCO
SAN ROCCO
in ALBENZABENZA
in AL
"UN'ESPERIENZA TOCCANTE CHE RIMARRÀ' PER SEMPRE NEL MIO CUORE"
COMUNITÀ DI SAN ROCCO
«Ciao…. Mi chiamo Simone, ho diciotto anni, abito ad Albenza e la mia
esperienza di volontariato è incominciata domenica 22 marzo.
Mi ricordo ancora bene che mia mamma stava preparando il pranzo
quando alle 11,45 improvvisamente suonò il telefono. Era il nostro
capo campo Massimiliano Cordoni del campo scuola Giovani Alpini
di Almenno San Bartolomeo che stava contattando noi ragazzi addetti
ai servizi logistici del campo scuola per proporci l’iscrizione al gruppo
di volontariato Sanità Alpina (G.I.M.C.A. = Gruppo Intervento Medico
Chirurgico Alpino). Dopo sette anni come allievo alpino, un anno come
capo squadra dei ragazzi assegnati e due anni come addetto ai servizi
logistici (montaggio tende, sistemazione container e consegna dei
materiali ai ragazzi) del campo scuola, ho accettato subito la proposta
e mi sono fatto inviare i documenti necessari all’iscrizione via mail per
essere pronto e operativo nel primo pomeriggio.
Era scattata la maxi-emergenza per la costruzione dell’Ospedale da Campo in Fiera a Bergamo. Dopo
averli rinviati compilati Cordoni telefonò di nuovo dicendomi che dovevo essere operativo entro le 13,30
di quella stessa domenica. Un ultimo boccone e contattai un altro ragazzo, che come me aveva aderito
all’iniziativa, per metterci d’accordo e trovarci alle 13,00 per raggiungere insieme la fiera di Bergamo,
dove era stato già concordato il progetto di allestire l’ospedale da campo per i malati SARS-COV-2 o
covid-19. Arrivati in fiera, con altri volontari ci assegnarono la nostra mansione: la posa di 6500 mq di
linoleum su tutta la superficie del padiglione B che sarebbe diventato l’intero ospedale. Successivamente
abbiamo installato e imbiancato le pareti, fatto impianti elettrici, posato tubazioni idriche e per l’ossigeno;
il tutto montato e reso funzionante nell’arco di dieci giorni. Finita la costruzione e l’allestimento della
struttura, le attività sono continuate per tutto il periodo di emergenza con la sistemazioni di materiali di
vario genere, smaltimento immondizia e trasporti. Quando l’ospedale si è svuotato di pazienti, l’ultima
settimana abbiamo creato degli ambulatori per le persone post-Covid e per le vaccinazioni dei ragazzi più
piccoli.
Il momento drammatico che ha vissuto Bergamo, e non solo, non mi ha impedito di vivere questa esperienza
con entusiasmo e voglia di potermi rendere utile agli altri. Grazie a chi mi ha dato la possibilità di questa
esperienza: ho conosciuto tante persone, ho imparato cose nuove, ho nuovi amici e sono ancora più amico
di quelli che avevo, anche loro volontari come me, ma sono contento e orgoglioso di essere stato di aiuto
in quel momento così drammatico
e penso che le cose che ho vissuto
mi rimarranno nel cuore per tutta
la vita, perché un’emergenza così
toccante non può che rimanere nel
cuore».
Simone Rota
Simone è il secondo da destra
8 Comunità S. Bartolomeo e S. Rocco