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9APPROFONDIMENTO ricchezza della sua umanit%u00e0 e della sua divinit%u00e0. Questo va al di l%u00e0 dell%u2019attrattiva che possono avere le varie immagini realizzate del Cuore di Cristo, perch%u00e9, davanti alle immagini di Cristo, non %u00abdobbiamo chiedere loro qualcosa%u00bb, n%u00e9 %u00abdobbiamo riporre la nostra fiducia nelle immagini, come facevano i pagani nei tempi antichi%u00bb, ma %u00abattraverso le immagini che baciamo e davanti alle quali ci scopriamo il capo e ci prostriamo, adoriamo Cristo%u00bb.L%u2019immagine venerata invita, indica, emoziona, affinch%u00e9 dedichiamo un tempo all%u2019incontro con Cristo e alla sua adorazione, come ci sembra meglio immaginarlo. In questo modo, guardando l%u2019immagine ci poniamo di fronte a Cristo, e dinanzi a Lui %u00abl%u2019amore si raccoglie, contempla il mistero e lo assapora in silenzio%u00bb.Detto tutto questo, non dobbiamo dimenticare che l%u2019immagine del cuore ci parla di carne umana, di terra, e perci%u00f2 ci parla anche di Dio che ha voluto entrare nella nostra condizione storica, farsi storia e condividere il nostro cammino terreno.Amore e cuore non sono necessariamente uniti, perch%u00e9 in un cuore umano possono regnare l%u2019odio, l%u2019indifferenza, l%u2019egoismo. Ma non raggiungiamo la nostra piena umanit%u00e0 se non usciamo da noi stessi, e non diventiamo completamente noi stessi se non amiamo. Quindi il centro intimo della nostra persona, creato per l%u2019amore, realizza il progetto di Dio solo se ama. Cos%u00ec, il simbolo del cuore simboleggia allo stesso tempo l%u2019amore.Cos%u00ec lo esprimeva Benedetto XVI: %u00abDall%u2019orizzonte infinito del suo amore, Dio ha voluto entrare nei limiti della storia e della condizione umana, ha preso un corpo e un cuore; cos%u00ec che noi possiamo contemplare e incontrare l%u2019infinito nel finito, il Mistero invisibile e ineffabile nel Cuore umano di Ges%u00f9, il Nazareno%u00bb.Perci%u00f2, entrando nel Cuore di Cristo, ci sentiamo amati da un cuore umano, pieno di affetti e sentimenti come i nostri%u2026 troviamo il suo amore divino: troviamo %u00abl%u2019infinito nel finito%u00bb.La devozione al Cuore di Ges%u00f9 %u00e8 marcatamente cristologica; %u00e8 una contemplazione diretta di Cristo che invita all%u2019unione con Lui: correre la nostra corsa %u00abtenendo fisso lo sguardo su Ges%u00f9%u00bb Egli vuole condurci al Padre.Per questo motivo, San Giovanni Paolo II diceva che %u00abtutta la vita cristiana %u00e8 come un grande pellegrinaggio verso la casa del Padre%u00bb%u2026%u2026.Volgiamo ora lo sguardo allo Spirito Santo, che riempie il Cuore di Cristo e arde in Lui. In definitiva, %u00absolo lo Spirito Santo pu%u00f2 aprire dinanzi a noi questa pienezza dell%u2019%u201cuomo interiore%u201d, che si trova nel Cuore di Cristo. Solo Lui pu%u00f2 far s%u00ec che da questa pienezza attingano forza, gradatamente, anche i nostri cuori umani%u00bb.L%u2019amore di Cristo %u00e8 %u00abrivelazione della misericordia del Padre%u00bb. Il suo desiderio %u00e8 che, spinti dallo Spirito che sgorga dal suo Cuore, %u201ccon Lui e in Lui%u201d andiamo al Padre. La gloria %u00e8 rivolta al Padre %u201cper%u201d Cristo, %u201ccon%u201d Cristo e %u201cin%u201d Cristo. San Giovanni Paolo II insegnava che %u00abil Cuore del Salvatore ci invita a risalire all%u2019amore del Padre, che %u00e8 la sorgente di ogni autentico amore%u00bb. Ci%u00f2 che questo documento esprime ci permette di scoprire che quanto %u00e8 scritto nelle Encicliche sociali Laudato si%u2019 e Fratelli tutti non %u00e8 estraneo al nostro incontro con l%u2019amore di Ges%u00f9 Cristo, perch%u00e9, abbeverandoci a questo amore, diventiamo capaci di tessere legami fraterni, di riconoscere la dignit%u00e0 di ogni essere umano e di prenderci cura insieme della nostra casa comune.Oggi tutto si compra e si paga, e sembra che il senso stesso della dignit%u00e0 dipenda da cose che si ottengono con il potere del denaro. Siamo spinti solo ad accumulare, consumare e distrarci, imprigionati da un sistema degradante che non ci permette di guardare oltre i nostri bisogni immediati e meschini. L%u2019amore di Cristo %u00e8 fuori da questo ingranaggio perverso e Lui solo pu%u00f2 liberarci da questa febbre in cui non c%u2019%u00e8 pi%u00f9 spazio per un amore gratuito. Egli %u00e8 in grado di dare un cuore a questa terra e di reinventare l%u2019amore laddove pensiamo che la capacit%u00e0 di amare sia morta per sempre.Prego il Signore Ges%u00f9 che dal suo Cuore santo scorrano per tutti noi fiumi di acqua viva per guarire le ferite che ci infliggiamo, per rafforzare la nostra capacit%u00e0 di amare e servire, per spingerci a imparare a camminare insieme verso un mondo giusto, solidale e fraterno. Questo fino a quando celebreremo felicemente uniti il banchetto del Regno celeste. L%u00ec ci sar%u00e0 Cristo risorto, che armonizzer%u00e0 tutte le nostre differenze con la luce che sgorga incessantemente dal suo Cuore aperto. Che sia sempre benedetto!Dato a Roma, presso San Pietro, il 24 ottobre dell%u2019anno 2024, dodicesimo di Pontificato.Francesco