Page 22 - Notiziario Parrocchiale San Bartolomeo e San Rocco Novembre-Dicembre 2020 (1)
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MONDO MISSIONARIO


                       Questa la lettera che abbiamo ricevuto da Suor Nives Battaglia che da pochi mesi è rientrata dall’Etiopia
                       ed è nella casa madre delle Suore Comboniane di Verona.
                      Ripartirà per la missione ai primi di Gennaio del 2021. Speriamo di poterla salutare, anche se per ora le
                     normative Covid non gli concedono di spostarsi.
                 Abbiamo assicurato le nostre preghiere e saperla in salute è già per noi una grande gioia.
                 Suore Missionarie Comboniane
                        Via Cesiolo, 46 Verona
                            20 novembre 2020
            Carissimi amici,
                            pace e bene a voi.
            Diceva Baudelaire: quando il ritmo
            della città è più veloce del ritmo del
            cuore,  ci  porta all’infarto.  Ma sta
            avvenendo  un capovolgimento  in
            questi ultimi mesi, non per scelta,
            ma per imposizione. Siamo obbligati
            a rallentare, a fermarci.
            Il momento che stiamo vivendo è im-
            pegnativo,  strano, a tratti  pauroso.
            Stiamo combattendo un nemico invi-  al quale far ruotare la vita: Gesù   che apre alla gratitudine. Si stratta
            sibile, rischiamo di trovarci positivi   Cristo il Signore.           di stare nella realtà, nell’obbedienza
            senza sapere il perché’. Tutti dicono   Ci stiamo avvicinando al Natale.   alla vita.
            la loro, ma le statistiche peggiorano.   Penso a Maria, madre di Gesù.  Dentro ciascuno di  noi,  si nascon-
            Stiamo sperimentando un limite. Un   Tutti siamo chiamati ad essere ma-  de una ferita che si fa avanti anche
            limite è una linea trasversale, su un   dri, perché’ Dio ha sempre bisogno   quando non invitata. Spesso si trave-
            appezzamento di terreno, serve per   di venire al mondo. Siamo madri   ste e ci tiene prigionieri in noi stessi.
            delimitare, non superi la soglia…  quando risolleviamo qualcuno dalla   Abbiamo in noi una paura esisten-
            dunque negativo.                   polvere, quando usiamo compassio-  ziale,  paura del  cambiare,  paura
            C’è un limite nella mia libertà negli   ne e non violenza, quando perdonia-  della morte…la paura ci rende non
            abbracci, strette di mano, sposta-  mo, quando accogliamo. Ma questo   liberi. Occorre perdonare il passa-
            menti, volti cari. Tutte le vite cono-  comporta una dose di sofferenza, si   to, diversamente il futuro è finito. La
            scono un limite: di carattere, di ma-  diventa adulti. Chiediamo alle mam-  lotta vera è con noi stessi. Spezzare
            lattia,  di patologie, limiti  familiari   me, ogni parto porta con sé dolore,   la rabbia, l’odio.
            sociali,  economici. Dentro questo   dolore che dà vita.              Al  contrario, l’amore ci  fa cammi-
            limite  abitandolo, si possono fare   Si fatica a capire la vita. La vita non   nare, ci accarezza le ali per farci
            esperienze di energie nuove, qualco-  è come la progettiamo noi, la vita è   volare, non trattiene, ci rende vivi. I
            sa di nuovo di sacro, di apertura, fe-  come è. Come è fatta la mia vita con-  frutti dell’amore: la bellezza che non
            condità, di cura, condivisione, qual-  creta? Limitata? Povera? Umile?   è quella estetica, ma quella che par-
            cosa nasce, il limite aiuta a scoprire   Debole? Fragile? Stai sotto l’onda   torisce luce negli occhi, la tenerezza
            sé stessi.                         della vita che il Signore ti ha dato,   (attenzione ai dettagli,)  e  la gioia,
            Etty Hellisum scriveva: accettazione   per valorizzarla, trovarla bella, ac-  non felicità dove tutto va bene.
            di ciò che non può mutare, e qui si li-  cettarla? La vita non si seleziona. La   Durante questo duro periodo di spar-
            berano nuove forze, altra fecondità,   si accoglie. Guarda da cima a fondo   tiacque, abbiamo vissuto momenti di
            magari vedere il bello che c’è in noi.   la tua vita, dalla nascita ad oggi, ri-  gioia, di depressione, di meschinità
            Penso alle suore di clausura: la loro   percorri i doni. Tanti. Di tanti tipi.   o magari un lampo di consapevolez-
            esistenza è un infinito rincorrersi, e   Prova a confessarlo. Ad ammetterlo.   za o pensieri cupi, tragedie, oppure
            di  stare fra 4 mura, stare insieme,   Inizia a vedere quel che c’è. Tieni   abbiamo sorriso, avuto speranza, un
            ma in  solitudine,  in  silenzio. Uno   gli occhi fissi sulla vita, abbraccia-  orecchio intonato.. un occhio acuto.
            stare da loro scelto. Per il resto del   la con le sue ferite, i suoi drammi,   C’è’ sempre una filigrana buona in
            mondo no, ma appartiene all’umani-  le sue gioie, attenzioni, pause, atte-  ogni giornata. Perché è la cono-
            tà di chiunque. Lo stare deve recupe-  se, consolazioni, accoglienze, tutto.   scenza e il ricordo del bello che dà
            rare concretezza, un centro attorno   Questo innesca una consapevolezza   il discernimento. Sii grato a qualun-


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