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                                    16TESORI DI CASA Come comunicato nel precedente numero del bollettino, iniziamo un percorso di illustrazione storica, artistica e religiosa delle santelle del nostro territorio.  Lo scopo %u00e8 conoscere aspetti della vita e della cultura dei nostri predecessori e scoprirci parte della loro religiosit%u00e0.Partiamo con la santella dell%u2019Annunciazione, situata vicino alla chiesa parrocchiale, in via IV Novembre. Col tempo per noi Almennesi %u00e8 diventata la Tribulina per antonomasia, tanto da indicarla spesso esclusivamente con il termine %u201cTribulina%u201d, tacendo o dimenticando a chi %u00e8 stata dedicata.Fino a tempi recenti non si sapeva che, nel luogo dove oggi sorge quest%u2019edicola dedicata all%u2019Annunciazione, c%u2019era una chiesina avente la stessa intitolazione.Fu fondata nel 1666 dal benefattore Giovanni Mussitelli che chiese e ottenne dal vescovo Barbarigo il permesso di costruire un oratorium %u2026sub invocatione Annunciantionis B. M. V. Lo fece edificare nell%u2019angolo a sud-ovest del brolo della sua casa (attuale Ca%u2019 Locatelli).Il vescovo, prima di concedere la consacrazione della chiesina, volle assicurarsi che fosse rispondente a tutte le condizioni richieste dai canoni ecclesiali. Santella dell%u2019ANNUNCIAZIONEDeleg%u00f2 il prevosto di S. Salvatore a verificare la dimensione (2,65 m x 2,40 m), l%u2019altare con pitture sul muro in forma di pala, la facciata con inferriata e una fornitura sufficiente di paramenti.Il nuovo oratorio fu benedetto nel 1667 e il Mussitelli, per favorire la sua frequentazione, con testamento stabil%u00ec che vi fosse celebrata una messa alla settimana. L%u2019edificio, per%u00f2, fornito di due soli banchi era angustissimo e senza sacrestia. Per questo fu considerato inadatto e nel 1703 sospeso dal vescovo Ruzini che proib%u00ec di celebrarvi la messa.In seguito, nonostante alcuni tentativi di ridare vita alla %u201cchiesola%u201d, non si riusc%u00ec a fermarne il declino e venne distrutta nel 1835, quando fu deciso di far transitare dove essa sorgeva la nuova strada che dalla piazza di San Bartolomeo scende verso Carighetti.In sostituzione della chiesina abbattuta fu edificata un%u2019edicola sacra, la cosiddetta %u201cSantella del Corno%u201d, cos%u00ec chiamata per il toponimo della localit%u00e0 dove fu realizzata.La Tribulina, anch%u2019essa dedicata all%u2019Annunciata, fu progettata dall%u2019 ing. Zambeletti nel 1836, ma realizzata solo a partire dal 1842, quando la Fabbriceria si accord%u00f2 con il tagliapietre per la fornitura delle pietre lavorate.
                                
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