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15PELLEGRINAGGIEcco un%u2019altra categoria che accompagna il pellegrinaggio: la lentezza. Che paradosso! Lentezza da una parte e velocit%u00e0 dall%u2019altra. Fare in fretta: questo ci comanda il mondo oggi. Non dimentichiamo che la velocit%u00e0 %u00e8 una macchina di dispersione dell%u2019attenzione, annulla la capacit%u00e0 di concentrazione. L%u2019indugiare invece regala un singolare senso del presente e adagia il nostro sguardo sulle cose e sulle persone.Assaporando la bellezza del cammino e dello stare insieme, noi pellegrini del 2 giugno, abbiamo incrociato lo sguardo di chi ci stava accanto e ci siamo scambiati qualche parola, qualche chiacchiera, qualche considerazione e riflessione che veniva dal cuore. %u201cChi cammina da solo va pi%u00f9 veloce, chi cammina con qualcuno accanto va pi%u00f9 lontano%u201d dice un vecchio proverbio.Essere pellegrini %u00e8 anche questo: camminare per le strade con lo sguardo alto per incontrare lo sguardo dei fratelli.2a TappaLa chiesa di Ambivere che prima vedevamo cos%u00ec lontana, era l%u00ec di fronte a noi. Siamo entrati. Dopo un momento di accoglienza e dopo il timbro sulla carta del pellegrino, abbiamo ascoltato la vita di S. Zenone, il santo a cui %u00e8 dedicata la chiesa. S. Zenone era un giovane che, pur essendo nato in una terra straniera, sostenuto da tanta fede e viva speranza, ag%u00ec sempre con luminosa saggezza a tal punto che, quando si ferm%u00f2 nella terra di Verona,fu nominato Vescovo dalla comunit%u00e0 della citt%u00e0 che salv%u00f2 da un%u2019alluvione.3a TappaLa fatica del cammino cominciava a farsi sentire. I bambini chiedevano con insistenza: %u201cSiamo arrivati?%u201d. Finalmente, dopo un po%u2019 di strada, siamo arrivati a Cerchiera, una frazione di Pontida. Nel prato accanto alla chiesa abbiamo sostato per il pranzo.Essenzialit%u00e0: un%u2019altra categoria del pellegrinaggio. Rendere essenziale solo ci%u00f2 che serve aiuta a dare un valore diverso alle piccole cose quotidiane e ci rende pi%u00f9 sensibili alla gratitudine.Dopo esserci riposati, siamo entrati nella chiesa di Cerchiera; di recente costruzione, dedicata al Papa S. Pio X. Un dipinto del Papa occupava parte della parete di fronte a noi, alle spalle dell%u2019altare. Don Andrea ha fatto riferimento alla bella figura di questo Papa e, rivolgendosi a noi pellegrini non pi%u00f9 giovani, ha ricordato il catechismo da lui scritto e che noi avevamo studiato da piccoli. Don Andrea, dopo aver timbrato la carta del pellegrino; ci ha invitato a riprendere la strada. Un tratto di cammino tra i vigneti sopra Pontida e ai bordi dei boschi ci separava dall%u2019 Abbazia di Pontida che abbiamo raggiunto passo dopo passo in silenzio e pregando. In silenzio e in preghiera, elevando al cielo le nostre invocazioni, le nostre suppliche, le nostre ansie i nostri dubbi e un%u2019infinita lode a Dio nostro Padre. Nicoletta

