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24INSIEME DALL%u2019ESTERO Buongiorno;sono Viola Colleoni, ho 17 anni e abito ad Almenno San Bartolomeo; in queste poche righe vorrei raccontarvi la mia recente esperienza vissuta in Albania.Inizio con il dirvi che sono una scout da 5 anni e vado nello Zogno I, e da quest%u2019anno sono nel Clan (gruppo scout con l%u2019et%u00e0 maggiore). Quest%u2019anno abbiamo deciso di andare a fare un viaggio (che nel linguaggio scout si chiama route) di servizio in Albania per aiutare la comunit%u00e0 svantaggiata di Lushnj%u00e8 e i suoi dintorni. A Durazzo, non abbiamo subito compreso le differenze tra l%u2019Italia e l%u2019Albania, ma le abbiamo capite in maniera pi%u00f9 evidente arrivando a Lushnj%u00e8; cittadina molto bella che viaggia tra storie di Regime Comunista e Impero Ottomano. Noi alloggiavamo nella casa di una suora chiamata suor Riccarda, infermiera ottantaduenne a domicilio, a disposizione di tutti i cittadini (ovviamente gratis). Ci ha ospitato molto volentieri perch%u00e9 sapeva che grazie a noi forse, qualcosa sarebbe cambiato.Abbiamo poi conosciuto anche Don Pavlin, prete cattolico sempre di Lushnj%u00e8, che ci ha raccontato la storia dell%u2019Albania e della citt%u00e0. Successivamente ci ha spiegato quali erano le attivit%u00e0 da fare e i vari posti in cui farle.Ops, mi stavo dimenticando di dire che in Albania ci sono tre diverse religioni che convivono in perfetta pace e armonia%u2026 C%u2019%u00e8 la moschea musulmana che con i canti-preghiera del muezzin, ci ha impressionati il primo giorno.C%u2019%u00e8 la bellissima chiesa ortodossa che si divide in due di cui una, dedicata a Santa Maria Veneranda, risale al 740 d.c. Infine c%u2019%u00e8 la chiesa cattolica. Il nostro compito era quello di far divertire i bambini del paese e dargli delle buone ragioni per restare invece di scappare in altri paesi.La mattina il gruppo si divideva in due squadre: il primo andava nel villaggio di Plug dove le suore hanno accolto i nostri compagni e hanno offerto una struttura dove far fare le attivit%u00e0 ai bambini. Il secondo invece era ospitato in una scuola, nella periferia della citt%u00e0, con spazi e campi per permettere ai ragazzi di giocare (io ero in questa struttura). Esperienza in Albania