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24TESORI DI CASA Su questo numero del Bollettino continuiamo la pubblicazione di articoli riguardanti le santelle presenti nel nostro territorio. Saranno quelle delle contrada di Longa ad essere le protagoniste di questo numero: %u2022%u201c la Madunina del Rucul%u00ec%u201d ai piedi della scalinata che porta in Longa;%u2022la cappelletta del Crocefisso, detta anche dell%u2019Addolorata, che si trova in cima al senso unico, in via Brigata Partigiani Albenza;%u2022Una grotta di Lourdes %u2022il dipinto nella chiesa di Longa.%u201cLA MADUNINA DEL RUCUL%u00cc%u201dLa piccola e graziosa cappellina venne voluta e costruita presumibilmente nel 1910 da Mazzoleni Battista secondo il libretto scritto dalla Commissione della biblioteca nel 1994. Secondo la testimonianza di una residente del posto fu Mazzoleni Fermo, suo nonno (pap%u00e0 di sua mamma Palmina) a volerla. Il signor Mazzoleni era un abitante della zona che desiderava esprimere la sua devozione alla Madonna del Carmine. La santellina venne edificata lungo la mulattiera che portava in cima a Longa e poi in Albenza.Viene detta %u201cla Madunina del Rucul%u00ec%u201d cio%u00e8 la Madonnina del roccolo, per la presenza a quel tempo, vicino alla cappelletta, di un roccolo sulla piccola collinetta dove gli uccelli erano di passaggio. La santellina %u00e8 in muratura: pietra, mattoni e intonaco. Si nota la presenza di alcuni gradini aggiunti dopo.Un residente ha raccontato che furono costruiti per quelle donne di Albenza che scendevano a piedi fino al mercato di Almenno S. Salvatore e poi risalivano verso l%u2019Albenza con le borse cariche di spesa. Qui si fermavano per una sosta. Sull%u2019intonaco dell%u2019interno %u00e8 stata affrescata l%u2019immagine della Madonna del Carmine: la Madonna, regina del monte Carmelo, con la corona, cos%u00ec come il Bambino. La Madonna ha sul braccio destro lo scapolare e sul braccio sinistro sorregge Ges%u00f9 Bambino.Molto probabilmente l%u2019affresco venne pi%u00f9 volte ritoccato per una maggiore lucentezza e visibilit%u00e0. Prima del 2000 si ricorda che l%u2019affresco venne rifatto da Carmelo %u201cBach%u00ec%u201d; sul suo dipinto si notavano delle righe come dei raggi che lo attraversavano tutto. Una decina di anni fa, la signora Teresa e il marito, che si prendono cura della santellina, fecero ritoccare il dipinto al giovane Ivan, nipote di Rota Adele (barb%u00f9), oggi scomparso.SEGNI DEL SACRO LUNGO LE NOSTRE STRADE%u2026Cammino tra le Santelle di Longa

